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Oggi, 3, e domani 4 febbraio

Al Carnevale di Venezia anche un pezzo di Friuli: la Nico Pepe invitata con un suo spettacolo

L'Accademia d'Arte Drammatica di Udine invitata a partecipare al celebre Carnevale veneziano con lo spettacolo "Bomb voyage" in piazzetta San Marco

Ai già numerosi riconoscimenti conquistati dalla Civica Accademia d'Arte Drammatica "Nico Pepe" di Udine se ne aggiunge ora un altro. La scuola, infatti, è stata invitata a partecipare al famoso Carnevale di Venezia con uno spettacolo di commedia dell'arte, fiore all'occhiello della realtà diretta da Claudio De Maglio.

L'Accademia sarà presente oggi, 3 febbraio, e domani con gli allievi diplomati alla Nico Pepe e riuniti nella compagnia "Giro di Vite" con "Bomb voyage", canovaccio originale di commedia dell'arte. Nella centralissima Piazzetta San Marco, adiacente alla maestosa piazza San Marco, gli attori Simone Debenedetti, Giacomo Andrea Faroldi, Cristina Greco, Francesco Ippolito e Pietro Macdonald saranno impegnati in ben quattro repliche (3 febbraio alle 14.30 e 16.30; 4 febbraio 14.30 e 15.30) con il testo scritto dallo stesso De Maglio che firma anche la regia.

Lo spettacolo

Un terreno conteso, un’esplosione, una pietra e un misterioso cratere: sono i quattro elementi di partenza di questa fiaba moderna. Tra lazzi, malaffari, amori e stregonerie, cinque personaggi salgono sulla giostra della Commedia dell’Arte, e ad ogni giro le maschere perdono pezzi, fino a rivelare la loro vera natura.

Pascariello, Stregone per caso, custode di un tesoro raro e maledetto, attende con speranza la vicina pensione, quando una misteriosa esplosione, sconvolge i suoi piani e il territorio del Marchesato di Saluzzo, conteso tra Savoia e Francesi. Lo spietato imprenditore milanese Brambilla de l’Ambroeus decide di appropriarsi del terreno in nome del libero mercato e della globalizzazione degli interessi, i suoi; ma per ottenere ciò, dovrà affrontare Artico e Sofia Braconi, illustrissimi fratelli – scienziata lei, tuttologo lui – giunti ad indagare sull’esplosione appena avvenuta. Tra spionaggio francofilo e contro-spionaggio savoiardo si ritrova coinvolto anche il povero Capitano Jean Paul – italiano di nascita, francese d’adozione e spagnolo per eccezione – che tornato in patria disonorato, cerca di ristabilire il suo buon nome.

Uno spettacolo dinamico, dal ritmo sempre sostenuto: il pubblico resterà rapito dalla magia delle maschere e del loro linguaggio che accende l’immaginazione e risveglia quella serietà nel giocare che tutti abbiamo vissuto da bambini, e che è fondamento e faro del nostro lavoro teatrale.

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