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Festa dei diplomi al "Malignani" di Udine

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Si è celebrata oggi, sabato 20 luglio 2019 la 21ma edizione della Festa dei Diplomi del Malignani di Udine: un momento importante, non solo perché ha celebrato i migliori studenti dell’anno – i professionisti di domani – ma anche perché è stata un’occasione di riflessione sulla scuola. L’anno scolastico appena concluso conferma i trend per quanto riguarda numero di giovani iscritti e licenziati, si dichiara come l’anno dell’internazionalizzazione. Il mondo del lavoro chiede persone sempre più aperte alla visione globale della realtà e il Malignani vuole rispondere al questa sfida del presente, che è già futuro. «Può l’esperienza all’estero rappresentare una fase della formazione destinata a diventare una risorsa di ritorno anche per il nostro Paese?» chiede il Dirigente Scolastico prof. Andrea Carletti e propone un’apertura culturale in ottica di pratiche scolastiche e nuove metodologie didattiche: «Anche il Malignani ragiona su questi passaggi, osserva i cambiamenti culturali delle generazioni che si alternano nell’Istituto. Secondo noi l’internazionalizzazione dei curricoli scolastici è una strada da perseguire per offrire agli studenti maggiore comprensione di un mondo che si evolve, di una società globale che esprime le sue regole di evoluzione e cambiamento.». Sergio Bini, assessore alle Attività Produttive del FVG ha ribadito l'importanza della contaminazione con le conoscenze di altre nazioni e l'assessore comunale all'istruzione, Elisa Battaglia, si è complimentata per i successi dell'Istituto. Altre parole positive sono venute dal vicepresidente di Confindustria, dott. Dino Ferragotto, dal questore di Udine e dal comandante del Secondo Stormo Andrea Amadori tra gli altri. Il 75% dei diplomati continuerà gli studi all'Università: è un indicatore del fatto che il Malignani è una scuola riconosciuta in Italia e in Europa, trampolino di lancio per i risultati più ambiziosi. Oggi sono stati consegnati 450 attestati di merito ad altrettanti allievi dalla classe prima alla classe quinta che hanno ottenuto una media dei voti dal 8 in su e tutte le borse di studio offerte da enti o aziende esterni o anche da privati. I migliori in assoluto Gabriele Gubiani di 5˄ Meccanica, sezione B e Clara Zorzetto di 3˄ Aeronautica A. C’è stato un momento di commozione quando l’intera classe di Catalin Fendic, mancato a Pasqua di quest’anno, lo ha ricordato insieme alla mamma e ai fratelli più piccoli. Poi via alla consegna delle borse di studio in memoria, tra cui tre offerte dalla famiglia di Cristian Rossi, deceduto nell’attentato di Dacca. Nel celebrare coralmente il completamento del corso di studi e consegnare un diploma si riassume il lavoro fatto durante l’anno sia dai docenti sia dagli studenti: avere medie eccellenti riflette la volontà di apprendere in funzione di un obiettivo ma rappresenta anche l’impegno e la dedizione degli insegnanti che hanno accompagnato i giovani nel loro percorso di crescita alla scoperta di quegli obiettivi.

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