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Donna molestata in stazione, Honsell: «A Udine troppi richiedenti asilo»

Il sindaco annuncia un «comitato per potenziare i controlli». L'appello perché non vengano «accumulati profughi in città oltre i limiti stabiliti dal piano regionale di immigrazione». Tanzi: «Chi delinque va immediatamente espulso»

«Prima di tutto esprimo la mia personale vicinanza e quella di tutta l'amministrazione alla donna vittima di molestie nel sottopassaggio pedonale della stazione. Si tratta di un episodio che va condannato e punito, ma è necessaria la massima allerta affinché non se ne verifichino altri. Per questo motivo chiederò quanto prima la convocazione di una riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza con il Prefetto e il Questore di Udine».

Così il sindaco Furio Honsell non appena appresa la notizia delle molestie subite da una donna nel sottopassaggio pedonale che, sotto i binari della stazione, collega viale Europa Unita con via della Cernaia.

TROPPI RICHIEDENTI ASILO. «Già molto tempo fa – prosegue Honsell – avevo segnalato, sia a livello nazionale al Prefetto Morcone, sia a livello locale al Prefetto di Udine, l'altissima presenza di persone che sono in attesa dei documenti per la richiesta di asilo. Avevo fatto presente – spiega il sindaco – che è quanto mai indispensabile non accumulare profughi in città oltre i limiti del piano regionale di immigrazione. Molte persone – prosegue Honsell – sono state accolte fino ad ora per puro spirito cristiano e umanitario, ma attualmente siamo ben oltre il limite massimo che spetterebbe al capoluogo friulano. Per questo motivo chiediamo con urgenza da un lato maggiori controlli da parte di tutte le forze dell'ordine e, dall'altro, di non superare ulteriormente la quota di richiedenti asilo assegnataci dal piano regionale».

MANCA PERSONALE. Il primo cittadino, inoltre, punta il dito sul blocco per nuove assunzioni. «Bisogna trovare le forze – chiarisce –  per presidiare il sottopassaggio che è di proprietà delle ferrovie, ma malgrado noi impieghiamo tutti gli agenti di Polizia Locale possibile, purtroppo subiamo il blocco delle assunzioni che non ci consente di implementare il personale in servizio. Da anni chiediamo che questi blocchi vengano tolti – conclude – così da permetterci di bandire nuovi concorsi per avere un numero maggiori di agenti a vantaggio, prima di tutto, della sicurezza dei cittadini».

TANZI (FORZA ITALIA). Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale di Forza Italia Vincenzo Tanzi. «La gente ha bisogno di più sicurezza e di essere rassicurati che nulla possa succedergli a qualunque ora del giorno. Purtroppo, chi assume comportamenti del genere, atti di aggressione e violenza, disturbo della quiete pubblica e spaccio di droga, non può continuare a essere considerato profugo o richiedente asilo politico e ricevere assistenza, bensì va trattato alla pari di un delinquente. Ormai sono da mesi che stiamo assistendo ad episodi del genere, come non dimenticare anche la via di fuga o di accesso scoperta nel retro nell’ex caserma Cavarzerani. Sono tutti campanelli di allarme che registrano una situazione e una certa percentuale di richiedenti presenti su Udine che è pronta a commettere azioni delinquenziali, avvenimenti che si sono accentuati, una fase di continuo cambiamento dovuto anche al progressivo aumento del numero di profughi presenti in città». 

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