Camusso: «Sul lavoro il Governo va nella direzione sbagliata»
La segretaria della Cgil ha presenziato a Pasian di Prato a un incontro sul reddito di base. La proposta della sezione regionale del sindacato, elaborata con l'aiuto dell'Ires Fvg, è stata presentata alla presenza dell'assessore regionale alla Sanità Maria Sandra Telesca, e dei capigruppo consiliari di Pd, Fi, Sel e M5S
La segretaria della Cgil ha partecipato all’Enaip di Pasian di Prato per un convegno sul reddito di base organizzato dal sindacato. Una sintesi degli interventi in relazione alle tematiche trattate.
LAVORO.«Sul tema del lavoro il Governo va nella direzione sbagliata": come sarà evidente anche dal Consiglio dei ministri di oggi l'unico risultato sarà quello di aver liberalizzato i licenziamenti, di aver deciso che il rapporto di lavoro invece di essere stabilizzato sia frutto di una monetizzazione crescente. Non credo quindi che questa sia la risposta che si aspetta un Paese che continua ad avere una disoccupazione altissima, che non ha prospettive per i giovani e che invece di facilitare i licenziamenti dovrebbe costruire soluzioni per il lavoro».
GRECIA.«Basta austerità e rigore per la Grecia. Credo che le nostre preoccupazioni siano le stesse di tanti cittadini europei che si chiedono dove vada l'Europa. Per la Grecia servono soluzioni che abbandonino le politiche dell'austerità e del rigore che hanno creato i guasti che sono evidenti a tutti, tra cui il crescente impoverimento oltre alla crescente disoccupazione».
PENSIONI. «La legge Fornero sulle pensioni va assolutamente riformata perché non tiene conto di come è fatto il lavoro tanto che oggi si ragiona sui temi del lavorare in edilizia oltre i 65 anni. C’è bisogno di cambiare quella legge anche per il pesante aumento dell'eta' pensionabile, che è una delle ragioni che determina anche una crescente disoccupazione giovanile. La legge va cambiata perché si basa su un meccanismo tutto legato al Prodotto interno lordo e con sei anni di crisi - ha aggiunto - mi pare non sia proprio il sistema che permetta di garantire delle serene anzianità. Noi abbiamo una proposta costruita insieme con Cisl e Uil - ha concluso - vediamo molta difficoltà del Governo a riaprire il tema, ma è una delle necessità, sia per il rispetto delle persone, sia per avere una prospettiva sull'occupazione e giovanile».
JOBS ACT. «L’Ocse detiene il record delle previsioni sbagliate. Abbiamo visto le dichiarazioni di Gurria sulla crescita dell'Italia e le abbiamo confrontate con quelle degli anni scorsi. Non mi fiderei troppo di quelle previsioni».
IMMIGRAZIONE. «L’Onu dovrebbe presidiare le coste della Libia per sottrarre centinaia di migliaia di persone alla criminalità internazionale e permettere a chi ha ragioni vere di essere profugo di essere trattato civilmente e di evitare che il Mediterraneo diventi un mare-cimitero”. Come sindacato ci siamo sempre interrogati sul tema ed abbiamo sempre pensato che le campagne ideologiche siano fuori dalla storia. I processi migratori fanno parte della globalizzazione. È certo che il numero crescente di guerre determina il problema dei profughi. Continuiamo a dire che il tema è costruire dei corridoi umanitari. La discussione che viene fatta è una discussione che appare tutta improntata a protezione e allontanamento di un problema che invece non è affatto lontano. Bisogna costruire delle soluzioni umanitarie, e invece di pensare alla guerra bisognerebbe pensare a una presenza dell'Onu sulle coste della Libia. Per questo pensiamo che Mare nostrum era meglio di Triton. I confini non si chiudono. Il problema è costruire delle politiche che affrontino i problemi per quelli che fuggono dalle zone di guerra».
PRIMO MAGGIO. «Il primo maggio a Lampedusa è una proposta che noi valutiamo molto positivamente. Sarà opportuno dedicarlo al tema della pace, che sta diventando di straordinaria attualità e che ha molto a che fare con la prospettiva dello sviluppo e della qualità di un Paese sui temi dell'integrazione».
