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Politica San Rocco / Via Sabbadini

Colautti: "Non voglio risarcire un bel niente, ho agito in buona fede"

Il consigliere regionale del Pdl, cui vengono contestati oltre 12mila euro di rimborsi, rifiuta la pratica già compiuta da alcuni colleghi indagati e difende il suo operato: "Ho agito in buona fede applicando regole in vigore da decenni"

"Non voglio risarcire un bel niente, ho agito in buona fede applicando regole in vigore da decenni". Così, secondo quanto riportato da Il Gazzettino, dice Alessandro Colautti, consigliere rieletto del Pdl e ora capogruppo, appena citato a giudizio contabile per 12.751 di rimborsi spese ottenuti nel 2011.

Il politico ha spiegato, come si legge sul quotidiano  udinese, che "siamo uno stato di diritto, desidero che la Corte giudichi il mio comportamento". Fra le spese contestategli ci sono due pernottamenti romani, numerose consumazioni (fra cui 400 euro circa alla bouvette del Consiglio regionale) e un pranzo per 33 persone a Udine con menu concordato, del valore di 561 euro.

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