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Sindaco di Udine

De Toni: "Più zone pedonali, sarò il sindaco anche di chi non mi ha votato"

Dal patto di legislatura con la Regione alla raccolta dei rifiuti da cambiare: ecco cosa vuole fare il primo cittadino di Udine eletto da poco più di un mese

Un patto di legislatura con la Regione, la revisione della raccolta dei rifiuti in città, l'estensione delle zone pedonali. Ma anche un occhio di riguardo nei confronti delle scuole e il potenziamento di cultura e turismo. Il sindaco Alberto Felice De Toni ha presentato in consiglio comunale le linee programmatiche che vuole attuare nel quinquennio del suo mandato. Con una dichiarazione che non lascia spazio ai dubbi: "Sarò il sindaco di tutti e tutte, anche di chi non mi ha votato". 

Un patto di legislatura con la Regione

A nome della città e dell’intero Friuli, De Toni vuole proporre alla Regione un patto di legislatura portando la progettualità della comunità con le categorie economiche, le forze sociali, le associazioni di categoria, l’Università di Udine, la Diocesi e le comunità religiose, le intelligenze professionali. "Questa amministrazione si sente pienamente europea secondo lo spirito dell’Europa dei padri fondatori" ha detto il primo cittadino. Il patto di legislatura ha come fine quello di rendere "questo territorio pienamente e concretamente europeo e avrà come assi di riferimento il ruolo della città di Udine". E ha concluso: "questa è una sfida, è bene ribadirlo sin da subito, che non riguarda solo la maggioranza che mi sostiene come sindaco, ma l’intero consiglio comunale e l’intera città. Sarò il sindaco di tutte e tutti, sia di coloro che non hanno votato per me e la mia coalizione, sia di coloro che non si sono recati alle urne: a tutti loro dico che ascolteremo rispettosi le loro proposte, perché sono convinto che il loro intento sia uguale al nostro, cioè quello di migliorare la qualità della vita delle persone a Udine".

Gli altri obiettivi

Tra i punti cardine per questa legislatura c'è, in primis, consolidare il sistema formativo, dalla scuola d’infanzia all’università. Sul fronte della cultura si dovranno proporre eventi di qualità, ma anche valorizzare il patrimonio culturale esistente. Sul turismo è necessario avviare una campagna informativa sul valore del patrimonio culturale cittadino e friulano. Tra gli obiettivi espressi ci sono poi l'estensione della rete di protezione sociale: con il sostegno alle famiglie in difficoltà, consolidando la rete degli assistenti sociali. Necessario anche espandere gli interventi di assistenza domiciliare. Verranno implementati servizi per i giovani con disabilità, introducendo la figura del disability manager. In merito alla città, l'idea è focalizzarsi sulla rigenerazione e la riqualificazione urbana, l'ampliamento delle zone pedonali e la riformulazione del piano urbano del traffico per favorire la mobilità sostenibile. E ancora lo sviluppo del tessuto economico sostenendo l'insediamento di nuove attività produttive anche attraverso la leva fiscale.

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