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Segnaletica plurilingue, emendamento bocciato da 16 consiglieri friulani

Diversi i nuovi cartelli che non presentano più le doppie scritte in friulano o sloveno. La modifica chiedeva garanzie sul rispetto dell'uso delle lingue minoritarie nella segnaletica stradale, come previsto dalle Leggi 482/99 e 38/2001. A sottolineare la bocciatura del subemendamento il sindaco di Carlino, Diego Navarria, presidente dell’Assemblea della Comunità Linguistica Friulana

Martedì 12 settembre in Consiglio Regionale, durante le votazioni per il riordino del settore viabilità, resosi necessario a seguito della chiusura delle Province, è stato bocciato un subemendamento (vedi foto in allegato) presentato dai consiglieri Violino, Piccin e Gabrovec che chiedeva più garanzie sull'uso delle lingue minoritarie nella segnaletica stradale che Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A. predispone in regione, così come già previsto dalla legge n. 482 del 15 dicembre 1999 (Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche) e dalla legge n. 38 del 23 febbraio 2001 (Norme per la tutela della minoranza linguistica slovena della regione Fvg). Un subemendamento che voleva richiamare più attenzione sul plurilinguismo, che difatto è già stabilito per legge, visto che negli ultimi mesi diversi nuovi cartelli installati dalla società in Friuli non presentano la lingua friulana. E' il caso ad esempio della rotonda inaugurata a febbraio vicino l'Interporto di Cervignano del Friuli (vedi foto in basso) o della nuova rotonda di Muzzana dove la nuova segnaletica, prima presente anche in friulano, ora risulta essere solo in italiano.

"Al è un dirit stabilît e al somearès une garanzie sigure per vê ce che al è just. Invezit il Cosei lu à refudât - ha sottolineato il sindaco di Carlino, Diego Navarria, presidente dell’Assemblea della Comunità Linguistica Friulana-. Proprio perché non c'è attenzione su questi particolari sarebbe servito un vincolo più stringente. Martedì scorso è stata approvata una convenzione con Fvg Strade e non vedevo affatto fuori luogo chiedere garanzie sull'applicazione sulle leggi esistenti, in questo caso sul bilinguismo, visto che l'applicazione di questo diritto non comporta nessun onere né minori entrate a carico del bilancio regionale".

L'emendamento è stato respinto con 19 voti contrari e 16 favorevoli. A votare contro 16 consiglieri friulani e 3 triestini: Agnola Ennio (PD); Bagatin Renata (PD); Vittorino Boem (PD); Cremaschi Silvana(PD); Da Giau Chiara (PD); Gerolin Daniele (PD); Gratton Alessio (Gruppo Misto); Gregoris Gino (Cittadini); Liva Renzo (PD); Marsilio Enzo (PD); Martines Enzo (PD); Moretti Diego (PD); Paviotti Pietro (Cittadini); Travanut Mauro (Gruppo Misto); Sara Vito (PD); Zecchinon Armando (PD). Favorevoli:  Elena Bianchi (M5S), Alessandro Colautti (Alternativa Popolare), Ilaria Dal Zovo (M5S), Eleonora Frattolin (M5S), Igor Gabrovec (Slovenska skupnost - Pd), Mara Piccin (FI), Stefano Pustetto (Gruppo Misto), Giorgio Ret (AR), Roberto Revelant (AR), Riccardo Riccardi (FI), Walter Santarossa (AR), Cristian Sergo (M5S), Giuseppe Sibau (AR), Andrea Ussai (M5S), Claudio Violino (Gruppo Misto), Elena Zilli (Lega Nord). Astenuto Luca Ciriani (FdI/AN). Non presente alla votazione Renzo Tondo (AR). 

In basso la nuova segnaletica stradale posizionata nei pressi dell'Interporto di Cervignano lo scorso febbraio

cartellonistica segnali stradali cervignano-2

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