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Nove profughi ospitati a Pontebba, la rabbia della Lega Nord

Le reazioni di Mazzolini e Gitschthaler dopo l'arrivo di nove richiedenti asilo accolti nella canonica di San Leopoldo

La reazione della Lega Nord dopo l'arrivo di 9 richiedenti asilo, ospitati nella canonica di San Leopoldo in comune di Pontebba, non si è fatta attendere.

A parlare è Stefano Mazzolini, esponente del Carroccio in Alto Friuli: "Perché il sindaco di Pontebba ha tenuto all’oscuro i cittadini? - dichiara Mazzolini - Perché non ha chiesto un parere ai residenti prima di imporre una scelta che avrà conseguenze per chi a San Leopoldo ci vive?".  La disponibilità a ospitare questi migranti è del parroco di Pontebba, don Arduino Codutti.

"La questione non si esaurisce con questi 9 migranti – aggiunge Mazzolini –. Pare infatti che il sindaco voglia dare il via libera all’arrivo di altri profughi nell’ex veterinario di confine oltre che nell’albergo alle porte di Pontebba. È questo il prezzo che l’amministrazione locale deve pagare alla giunta Serracchiani per il via al progetto Pramollo? È una vergogna: Pontebba svenduta – conclude – passando sopra al volere dei cittadini".

A fare eco a Mazzolini è il consigliere di minoranza, Rudy Gitschthaler: "C’è grande preoccupazione a Pontebba – rivela il rappresentante locale della Lega Nord –. Mi auguro che i migranti siano brave persone, ma mi chiedo perché farle arrivare di nascosto? Non sappiamo nulla di loro: sono famiglie? Sono ragazzi? San Leopoldo è la frazione di Pontebba con la più alta concentrazione di minori: saranno ancora al sicuro? L’amministrazione  sta usando violenza contro la comunità locale". 

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