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Premio per i dipendenti del Comune impegnati durante il lockdown: c'è un fondo da 440mila euro

La delibera è in attesa di approvazione e vuole andare a premiare tutti quei lavoratori che si sono contraddistinti durante l'emergenza. Sul piatto anche una modifica delle aliquote e del regolamento dell'Imu 2020

Un fondo da 440mila euro per premiare i lavoratori comunali che, durante tutto il lockdown, hanno continuato a lavorare negli uffici. Questa la proposta della Giunta comunale approvata oggi, 7 luglio, e che ora attende l'avallo da parte della Rsu e delle rappresentanze sindacali. Inoltre, sempre dalla Giunta, arriva la delibera per esentare dai pagamenti della Cosap (tassa sugli spazi pubblici) e la riduzione di due punti percentuali dell'Imu.

Il premio

"Vogliamo premiare tutti quei lavoratori che hanno continuato senza sosta a lavorare all'interno degli uffici sparsi per la città durante l'emergenza sanitaria – dichiara Fabrizio Cigolot, assessore del Comune di Udine al Personale –. Si tratta di un fondo destinato alla produttività e alle indennità che viene istituito ogni anno, ma quest'anno vogliamo valorizzare particolarmente il lavoro in presenza nelle nostre sedi comunali". Si parla, quindi, di circa 200 persone, più altri 50 lavoratori a rotazione in smart working. Durante l'emergenza "anche noi abbiamo avuto un grande numero di personale che ha lavorato da casa. Si tratta di servizi trasversali del Comune, ma comunque molto importanti, come il settore dell'informatica, personale, bilancio e finanze – continua Cigolot –. Anche questi lavoratori saranno premiati, soprattutto chi si è contraddistinto in questa fase ". Altra novità sul personale comunale di Udine, poi, è "lo sblocco, dopo quattro anni, delle progressioni orizzontali che coinvolgerà quasi la metà dei dipendenti comunali".

Riduzione dell'Imu

Sempre nella data di oggi, poi, la giunta comunale ha approvato la modifica del regolamento dell'Imu e la modifica delle aliquote dell'imposta. "Anche se la delibera deve attendere l'approvazione del consiglio comunale del 27 luglio prossimo, i suoi effetti saranno attivi già dal primo gennaio 2020, quindi valida per tutto l'anno", conferma l'assessore al Bilancio Francesca Laudicina. Nel dettaglio, "sono state disciplinate delle condizioni più favorevoli per i cittadini", e che riguardano:

  • la regolamentazione dei versamenti, per cui se il versamento dell'imposta viene fato da un co-titolare, automaticamente ci sarà anche il riconoscimento per tutti gli altri titolari;
  • il mancato versamento dell'importa potrà essere legato a particolari situazioni, come quella del Covid, per cui il versamento dell'acconto Imu potrà essere rinviato al 30 settembre per tutti coloro che, al momento, si trovano in difficoltà;
  • l'esenzione per gli immobili in comodato d'uso gratuito del Comune;
  • il diritto al rimborso per le aree diventate successivamente inedificabili;
  • l'esenzione dall'imposta per la categoria delle abitazioni principali sarà estesa anche per la case degli anziani e dei disabili che vanno a vivere in altre strutture, come case di riposo o strutture sanitarie;
  • introduzione del modello operativo per stimare le aree edificabili, con l'aggiornamento dei valori identificativi per gli uffici.

Rinvio dell'acconto e aliquote

"La modifica principale – commenta Laudicina -, riguarda la possibilità del rinvio dell'acconto Imu per tutte le persone che si trovano in difficoltà e la possibilità di compensare gli importi a debito o a credito". Per quanto riguarda le aliquote, invece, "la delibera di approvazione delle aliquote prevede di mantenere le stesse del 2019, a differenza di due modifiche", che riguardano la categoria C3 (laboratori artigianali usati dal proprietario) con meno due punti percentuali (5,6 per mille) rispetto all'anno scorso e altri due punti percentuali in meno (arrivando a 6,6) anche per i negozi (sempre se usati dal proprietario e se costretti alla chiusura a causa del Covid). Inoltre, per quanto riguarda la Cosap, "è stata inserita l'esenzione totale dalla tassa anche per i cantieri edili di durata uguale o maggiore a 365 giorni, garantendo un'esenzione di tutti i cantieri per il 2020". 

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