“I consiglieri regionali guadagnano troppo in proporzione a quello che percepiscono i sindaci. Il differenziale economico – ha detto l’ex sindaco di Tavagnacco - tra quello che percepisce un consigliere regionale, a cui non è demandato alcun compito amministrativo, e un sindaco, su cui invece ricade la responsabilità, anche penale, della gestione di un territorio è enorme e profondamente sbagliato”. Avrebbe dovuto essere ‘solo’ il giorno della rielezione di Mario Pezzetta all’Anci regionale, l’associazione che riunisce i Comuni, ma l’ex sindaco di Tavagnacco - ora consigliere - ha vivacizzato l’appuntamento con una battuta destinata a lasciare più di qualche strascico. 

Pezzetta è stato confermato  nel corso del congresso che si è svolto ieri pomeriggio nella sala convegni del ForSer a Pasian di Prato, alla presenza, fra gli altri, dell'assessore regionale agli Enti locali Paolo Panontin e del sindaco di Trieste Roberto Cosolini.

La maggioranza che lo ha sostenuto è stata larghissima (solo un voto contrario e due astenuti su 97 votanti). Nel suo intervento ha parlato anche del "clima costruttivo e bipartisan che si respira all'Anci. Le riforme in discussione e che debbono procedere assieme (sanitaria, dei comuni, del piano industriale) siano un'occasione irripetibile per far ripartire lo sviluppo nei nostri territori. Territori che - ha aggiunto - attraverso le nuove federazioni dei Comuni, sono pronti a fare la loro parte assumendosi la responsabilità del cambiamento, rinnovando la propria identità, pronti a svolgere nuove funzioni per essere piu' attrattivi economicamente e socialmente più inclusivi. Affinché il nuovo sistema funzioni - ha concluso Pezzetta - Anci però chiede alla Regione di fare altrettanto".