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Comparto Unico, Panontin apre alle richieste dei Comuni

L'assessore, dopo l'incontro con Anci Fvg: “Il testo di riforma è una bozza aperta proprio per poterne fare un’analisi approfondita e discuterne con i vari portatori di interesse"

L’Assessore Paolo Panontin apre alle richieste di Anci Fvg sul Comparto Unico e verrà quindi di nuovo riconosciuto ai comuni il loro naturale ruolo di datori di lavoro per i propri dipendenti.

“Il testo di riforma è una bozza aperta - ha assicurato l’Assessore Panontin durante l’incontro con il Comitato Esecutivo di Anci, Upi e Uncem - proprio per poterne fare un’analisi approfondita e discuterne con i vari portatori di interesse.”

La scorsa settimana Anci FVG aveva posto come pregiudiziale che la legge riconosca i comuni come datori di lavoro.

“È interesse dell’Anci migliorare i servizi nell’interesse di cittadini ed imprese; – ha commentato il presidente Mario Pezzetta – non c’è nessuna preclusione al cambiamento e all’innovazione che dipendono in larga parte dalla trasparenza tra le responsabilità politiche  degli amministratori locali e quelle tecnico-amministrative dei dipendenti dei comuni.”

Durante la riunione, Panontin ha dimostrato disponibilità anche su altri punti sollevati dai comuni come la presenza di Anci Fvg negli organi e nei momenti decisionali concernenti la gestione dei dipendenti; le funzioni dell’Ufficio Unico regionale (previsto dalla norma) che, secondo Anci, deve essere utilizzato come “service” e come luogo di competenze organizzative secondo i principi di adeguatezza e sussidiarietà; la scarsa flessibilità nel sistema di affidamento degli incarichi dirigenziali; le eccessive difficoltà nella valorizzazione dei dipendenti.

All'incontro sono intervenuti Renzo Francesconi, Roberto Treu, Mauro Zanin, Fabio Gentile, Giuseppe Napoli, Roberto Ceraolo, Alessia Benedetti di Uncem.

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