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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Obbligatorio andare a caccia con il fucile scarico e nel fodero

Sì a legge su agricoltura e attività venatoria e fine lavori

Il provvedimento contenente disposizioni in materia di risorse agricole, forestali e ittiche e attività venatoria è diventato legge con 23 sì, 7 no e 10 astensioni. L'Aula l'ha approvato con i voti favorevoli di Pd, Cittadini, Sel-FVG e Pustetto del Gruppo Misto; contrari i voti di M5S, e di Violino (GM) e Zilli (LN); astenuti AP, FI e AR.

Prima del voto erano stati approvati gli ultimi articoli con l'accoglimento di alcuni emendamenti e lo stralcio e il ritiro di altri. Fra le modifiche votate favorevolmente dall'Aula, quella, presentata sia da Revelant e Ret (AR) sia dalla Giunta, che prevede che il cacciatore debba tenere il fucile scaricoriposto nel fodero quando si muove a piedi per raggiungere il luogo o l'appostamento di caccia e per allontanarvisi prima e dopo gli orari consentiti per l'attività venatoria; quella ancora della Giunta che, per favorire l'abbattimento dei cinghiali, prevede che la Riserva possa rilasciare permessi  anche a cacciatori associati ad altre riserve di caccia della Regione e che il numero di permessi non possa essere superiore al 50% dei cacciatori assegnati alla Riserva stessa, fino a un massimo di 15 permessi; dalla Giunta anche norme di coordinamento pure per gli aspetti finanziari e una che, abrogando l'articolo 102 prevede la vendita di un solo capo di grossa taglia per cacciatore in un anno; la soppressione dell'articolo era stata richiesta anche da un emendamento M5S; da Piccin (FI) la riscrittura degli aspetti sanzionatori.

Prima della votazione finale la Giunta ha accolto tre ordini del giorno: uno a firma Piccin (FI) e altri, che impegna l'Esecutivo a valutare l'affidamento della gestione delle zone di ripopolamento e cattura alle Riserve di caccia; uno, presentato da Liva (Pd), che impegna l'Esecutivo a individuare, entro la legislatura in corso, un provvedimento che assicuri la riunificazione dei due ambiti della riserva di Taipana; infine, uno, firmato dal MoVimento 5 Stelle che impegna la Giunta a proporre, in sede di negoziati europei per la programmazione agricola post 2020, una riforma di tutela e promozione delle filiere corte e degli agricoltori dei mercati locali. I lavori si sono così conclusi. L'Aula sarà riconvocata per il Consiglio regionale il prossimo 11 luglio.

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