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Nichi Vendola a Udine: “la famiglia è saltata, i lavoratori sono soli"

Al Visionario tutto esaurito per il leader di Sel, che ha restituito un quadro drammatico dell'Italia di oggi.La crisi di cui siamo prigionieri - ha spiegato - è figlia della trasformazione del capitalismo

La famiglia è saltata, i lavoratori sono soli e la terra sta collassando. Non c'è futuro in queste condizioni secondo il leader di Sinistra ecologia e libertà Nichi Vendola, ieri a Udine per il suo tour in Friuli Venezia Giulia, in vista delle primarie del Centrosinistra. Davanti ad una platea piena di gente, senza nemmeno un posto libero, Vendola, che è stato accolto al suo arrivo dal sindaco Furio Honsell, ha restituito il quadro drammatico dell'Italia.

Nichi Vendola a Udine per presentare la sua candidatura alle primarie

“La crisi di cui siamo prigionieri - ha spiegato – è figlia della trasformazione del capitalismo, secondo cui la ricchezza produce ricchezza. E' quindi una crisi economica, ma anche sociale inedita e dirompente. Le giovani generazioni non hanno futuro, si è interrotta la catena evolutiva, per la prima volta traballa il ceto medito, la base produttiva”. Vendola fa del rispetto dell'ambiente uno dei suoi cavalli di battaglia. “Stiamo assistendo ad una crisi ambientale – ha continuato – e questi cambiamenti climatici diventeranno la normalità. La pioggia, che ormai non viene più annunciata dal meteo ma dalla protezione civile, non porta danni, ma svela il danno che noi abbiamo inferto prima al territorio, così come il terremoto, a suon di speculazioni edilizie, risparmio sui materiali e abusivismo. L'Italia è il paese d'Europa più cementificato, è un modello irresponsabile”. Anche il contesto urbano è in crisi. “Dal secondo dopoguerra – ha aggiunto – ha dominato il partito del cemento, per questo le città sono idiote, nelle periferie c'è una scarsa qualità della vita e manca la dimensione antropologica: non consentono la mobilità, sono trappole per anziani e sono nemiche dei bambini”.

La crisi, secondo Vendola, è anche antropologica. “Le forme di comunità sono fratturate – ha detto – i lavoratori sono soli ed è un problema della politica. La famiglia è saltata per due motivi: l'incertezza economica e perché i vecchi sono stati espulsi dal contesto familiare”.

 

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