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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Lutto per la scomparsa di Ettore Romoli, «un uomo di istituzioni»

Il dolore è trasversale nella comunità regionale, per un politico che ha saputo sempre dialogare con tutti

Lutto nel mondo delle istituzioni per la scomparsa di Ettore Romoli, presidente del Consiglio regionale con una lunga carriera politica alle spalle. È stato un personaggio trasversale, capace di dialogare con tutti, e i numerosi attestati di stima che arrivano da fronti eterogenei lo testimoniano. 

Bolzonello

«La scomparsa di Ettore Romoli ci rattrista profondamente. La comunità del Friuli Venezia Giulia perde una figura che ha contributo alla crescita delle istituzioni. E proprio per quel suo essere uomo di istituzioni è sempre stato capace di instaurare, con il garbo che lo contraddistingueva, un dialogo che prescindeva dalle appartenenze politiche. Ne ha dato prova fino all'ultimo, sempre istituzionalmente corretto e capace di compiere scelte con la propria testa. Con questo spirito lo abbiamo sostenuto al momento dell'elezione alla carica di presidente del Consiglio regionale e con questo spirito lo ricorderemo». A dirlo è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Sergio Bolzonello, esprimendo il cordoglio personale e del gruppo consiliare del Partito democratico.

Ziberna

«Con la scomparsa di Ettore perdo un amico fraterno, con cui ho condiviso tanti momenti, a partire dal suo ingresso in politica, quando, una notte di 25 anni fa lo convinsi a scendere in campo. Ma la comunità perde anche un grande uomo e un politico intelligente e lungimirante». Così il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ricorda l'amico Ettore Romoli. «Lui era un professionista già molto affermato e conosciuto quando decise di mettere la sua esperienza al servizio delle istituzioni. Non ha mai avuto bisogno della politica per vivere, è la politica che ha sempre avuto bisogno di lui. Siamo sempre stati insieme, pur litigando a volte, ma sempre in modo goliardico, nei momenti salienti della nostre esperienza politico-amministrativa. Ho sperato fino all'ultimo che potesse farcela perché lui, era un vero guerriero e ha sempre vinto le sue battaglie, sono ancora incredulo». Ziberna continua evidenziando che «Ettore è stato  un politico- amministratore di caratura superiore,  riuscendo, con intelligenza e buon senso a raggiugere obiettivi per altri inimmaginabili.  Mentre molti si riempiono demagogicamente la bocca sull'Europa e la sua integrazione, lui, politico di destra,  è riuscito ad attivare il Gect, a cavallo del confine goriziano, con comuni di Italia e Slovenia. È stato l'uomo del dialogo e del buon senso, facendosi apprezzare non solo dagli altri amministratori isontini e regionali ma anche dai sindaci d'oltre confine, con i quali  ha portato a termine progetti di grande respiro. Ma, soprattutto, è stato un uomo che nessuno poteva condizionare e la cui autorevolezza nessuno metteva in discussione.  So per certo che il governatore, Massimiliano Fedriga, non lo ha voluto alla presidenza del consiglio regionale solo come omaggio a un "grande vecchio" ma perché era consapevole che lui era l'uomo giusto per governare la massima assemblea del Friuli Venezia Giulia. La sua assenza sarà davvero difficile da colmare».

Serracchiani

«Il Friuli Venezia Giulia perde un galantuomo. Ettore Romoli è stato un amministratore e un politico verso cui ho nutrito profonda stima e con cui ho avuto rapporti di vera collaborazione, anche se militava su un altro fronte». Così la deputata del Pd Debora Serracchiani ha espresso il suo cordoglio «prima di tutto ai familiari, che gli sono stati vicini con affetto fino alla fine», per la scomparsa del presidente del Consiglio regionale Ettore Romoli. «Ricordo la bellissima giornata che ci ha visto assieme – ha aggiunto Serracchiani - nella sua Gorizia alla cerimonia per il centenario della presa della città: Romoli aveva uno stile al tempo stesso istituzionale, sorridente e accogliente. La sua esperienza e il suo equilibrio mancheranno a tutti».

Fedriga

«È mancato un amico ancora prima di un presidente del Consiglio regionale, un uomo di spessore che ci ha consegnato insegnamenti da non disperdere». Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ricorda così Ettore Romoli, alla guida dell'Assemblea regionale dallo scorso 22 maggio. «Mi ha insegnato molto con i fatti», aggiunge Fedriga nel suo messaggio ufficiale, evidenziando come Romoli sia stato «un uomo di spessore al servizio delle istituzioni ad ogni livello: grande amministratore locale nella sua Gorizia, ottimo assessore regionale e, non ultimo, parlamentare in grado di dare orgoglioso lustro al nostro territorio che ha sempre rappresentato nella sua interezza». «Da presidente del Consiglio regionale - commenta ancora il governatore - ha voluto rimettersi a totale e imparziale disposizione di tutto il Friuli Venezia Giulia, con la forte volontà e determinazione di servire la comunità». «Dolore e dispiacere prevalgono su ogni cosa in questo momento. Mi auguro - conclude Fedriga - che si evitino parole al vento e tutti abbiano nei confronti di Ettore, della sua storia e di quell'immenso patrimonio che ci lascia un dovuto e silenzioso rispetto istituzionale».

Russo

«Come vicepresidente del Consiglio regionale, mi resterà certamente il rimpianto del lavoro che avremmo potuto svolgere insieme nello spirito di reciproca stima e collaborazione che si era immediatamente instaurato fra noi. Ma di Ettore Romoli, alla cui famiglia voglio esprimere tutta la mia vicinanza e il mio cordoglio, conserverò il ricordo di un uomo politico onesto e per bene, con il quale anche da senatore mi è sempre stato facile collaborare proficuamente sui temi che più gli stavano a cuore come sindaco di Gorizia». Queste le parole di cordoglio del vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Russo, dopo aver appreso della scomparsa del presidente Romoli. «Di lui - prosegue Russo - credo rimangano soprattutto due lezioni per cui vogliamo ringraziarlo. Quella di chi sarà ricordato dopo tanti prestigiosi incarichi politici soprattutto come una persona per bene, un gentiluomo e un bravo professionista 'prestato' all'impegno per la propria città e per il bene comune. E soprattutto quella di una persona libera, coerentemente schierato con il suo partito, ma capace di mantenere un profilo autonomo e dialogante, di condurre le battaglie in cui credeva con spirito libero, di difendere le proprie convinzioni e le proprie scelte anche quando le critiche potevano venire dalla sua stessa parte politica».

Honsell

«Esprimo dolore e cordoglio per la scomparsa di Ettore Romoli e le condoglianze alla famiglia. Ettore Romoli è stato protagonista della vita politica regionale negli ultimi decenni». Lo dichiara il consigliere regionale ed ex primo cittadino di Udine Furio Honsell. «Anche se eravamo su posizioni politiche diverse - precisa Honsell -ho però sempre apprezzato il suo impegno, la sua competenza e capacità di dialogo, soprattutto quando ha ricoperto ruoli di Presidenza come nel Consiglio delle Autonomie Locali che ci ha visti come membri, quali sindaci lui di Gorizia io di Udine negli ultimi dieci anni».

Da Pozzo

«Sono profondamente addolorato. Se ne va un amico: tra noi c’è sempre stato grande rispetto ed empatia». Il presidente della Camera di Commercio di Udine Giovanni Da Pozzo ricorda con profondo affetto il presidente del consiglio Ettore Romoli nel giorno della sua scomparsa e si unisce al dolore della famiglia. «Alla preparazione e alla competenza – aggiunge Da Pozzo –, Romoli ha abbinato una cordialità unica, che lo ha reso popolare e apprezzato. Tutte caratteristiche che gli hanno permesso di ricoprire con autorevolezza e capacità ruoli istituzionali importanti, da sindaco a senatore, da assessore regionale e infine da presidente del consiglio regionale. È sempre stato un uomo libero, aperto a ogni riflessione e confronto: mancherà a tutti, uno dei protagonisti della storia della nostra regione».

D’Amelio

«Ho appreso della scomparsa del collega Romoli e, a nome mio e di tutta la Conferenza, esprimo le mie più sentite condoglianze anzitutto alla famiglia». Così Rosetta D'Amelio, campana e coordinatrice della Conferenza dei Consigli regionali. «Ho inviato un telegramma di cordoglio per esprimere, oltre alla vicinanza personale, anche il rammarico di non aver potuto approfondire la conoscenza e la partecipazione, per la mancanza di tempo, di un collega dalla grandissima esperienza politica e umana - ha concluso D'Amelio - ».

Gasparutti

Legacoop Fvg attraverso il suo presidente Enzo Gasparutti esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del presidente del Consiglio regionale Ettore Romoli. «Romoli era una persona autentica e ne ho potuto apprezzare personalmente le doti - dichiara Gasparutti -. Si è sempre dimostrato attento ed efficace alle istanze della cooperazione e, nella sua lunga carriera politica, è stato un grande esempio di impegno a favore della comunità. In particolare nella sua veste di sindaco di Gorizia ha rivolto un'importante attenzione alla cooperazione sociale evidenziando lungimiranza e disponibilità di ascolto. Il Friuli Venezia Giulia perde un uomo di spessore umano e professionale».

Patto per l’autonomia

Il capogruppo Massimo Moretuzzo e il consigliere regionale Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia), appresa la grave notizia della scomparsa del presidente del Consiglio regionale Ettore Romoli, esprimono le più sentite condoglianze ai familiari, ricordando il presidente Romoli quale uomo e politico intelligente e schietto, con un alto senso delle istituzioni che ha sempre rappresentato con dedizione, al servizio della comunità regionale del Friuli-Venezia Giulia e della città di Gorizia.

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