De Toni e i suoi primi 100 giorni, Vidoni: "Promesse fatte e non mantenute"

Luca Onorio Vidoni, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, affonda i colpi sui primi 100 giorni della nuova giunta. A dire il vero il centesimo giorno di mandato scadrà il 7 di agosto, ma la conferenza stampa in cui l’opposizione ha sollevato dei dubbi sull’incompatibilità del primo cittadino è stata l’occasione giusta per un primo bilancio su quelle che erano le intenzioni di Happy sindic in campagna elettorale e che, secondo il consigliere non sono state (e che non saranno) portate a termine entro la scadenza prefissata.

Le mancanze

“Il sindaco De Toni aveva fatto diverse promesse che si sarebbero dovute concretizzare nei primi 100 giorni della sua attività amministrativa – spiega Vidoni –: estendere l’orario degli ambulatori di quartiere, tra l’altro pensati dalla giunta precedente, sistemare in periferia i cestini per la raccolta differenziata e fare in modo che l’esercito abbandonasse la zona della stazione ferroviaria”. Come è andata? “Riguardo agli ambulatori – analizza Vidoni – l’idea di De Toni era quella di estenderne l’apertura a un paio d’ore in più al giorno. Beh, non abbiamo ancora avuto notizia della cosa e non credo che gli orari cambieranno nelle prossime tre settimane. Lo stesso discorso vale per i cestini della differenziata. Se non sono stati acquistati e installati fino ad ora non penso proprio che la pratica si chiuderà in 20 giorni”. E l’Esercito? “Ecco – scherza Vidoni – spero che in questo caso il proposito del sindaco faccia flop come nelle altre due situazioni. Noi i militari li abbiamo voluti in quella parte di città e continueremo a difendere la loro presenza”. Ma De Toni ha proprio tradito tutti quanti i buoni propositi espressi? “C’è da dire che cinema e il teatro nei quartieri periferici, come da promessa, in effetti li ha portati, anche se non dappertutto”. Quindi, almeno su quello lo promuoviamo? “A dire il vero la programmazione estiva l’avevamo pensata e organizzata noi”.