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Fontanini a Lamorgese per i migranti: "Rischi di contagio, confini da potenziare"

Il sindaco ha scritto una lettera alla responsabile del Viminale dove testimonia le sue preoccupazioni per l'arrivo dei richiedenti asilo

Più controlli ai confini, anche in ragione del rischio pandemia. Sono questi gli estremi della missiva che il primo cittadino udinese, Pietro Fontanini (dopo gli annunci dei giorni scorsi), ha indirizzato alla ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese.

Egregio Ministro dell’Interno avvocato Luciana Lamorgese,Le scrivo per sottoporre alla Sua attenzione la grave e per certi versi inedita situazione che la città di Udine si trova a fronteggiare in questi giorni.La rotta Sono ripresi infatti, con un’intensità preoccupante, gli arrivi dalla cosiddetta “rotta balcanica”; gruppi di decine e decine di giovani provenienti dall’Afghanistan, dal Pakistan e dal Bangladesh sono infatti ormai quotidianamente rintracciati di prima mattina dalle Forze dell’Ordine mentre camminano disordinatamente sul ciglio dell’arteria ad alto scorrimento - e senza marciapiedi - che dalla città porta in direzione sud. 

"Merce" umana

Stando alle ricostruzioni effettuate delle Forze di Polizia, il modus operandi di questa tratta di migranti prevede il caricamento la “merce” umana al confine di Stato e la “consegna” a Udine, ovvero a una distanza dai valichi sufficiente a scongiurare il rischio di un ritorno in Slovenia. È evidente che ciò costituisce un grave pericolo sia per gli stessi richiedenti che per gli automobilisti. 

Pressioni 

Quanto detto va a sommarsi al fatto che tale dinamica aggrava la sensazione di preoccupazione e di incertezza – testimoniata anche dalle scelte dello stesso Governo di questi giorni – relativa all’evolversi dell’epidemia, con la conseguenza di esporre la cittadinanza – della cui salute, come sindaco, sono direttamente responsabile – a nuovi e concreti rischi di contagio, oltre che di sottoporre il Sistema Sanitario Regionale, di cui i cittadini friulani sono contributori diretti, a nuove pressioni, a discapito dei residenti che pagano le tasse.

Controlli

Sono a chiederLe pertanto di prendere in considerazione l’ipotesi di un drastico potenziamento dei controlli ai confini di Stato, al fine di non lasciare sole le realtà di confine, perché anche queste hanno il diritto di vedersi tutelate e perché la debolezza dei confini coincide con la debolezza stessa dello Stato. 

RingraziandoLa per la Sua attenzione e certo del fatto che prenderà in considerazione queste mie richieste, Le porgo distinti saluti. 

Il sindaco di Udine
Pietro Fontanini

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