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L'affondo al sindaco / Centro / Via Nicolò Lionello

Natale amaro: "Per gli udinesi la De Toni Tax sotto l'albero"

A sostenerlo Luca Onorio Vidoni, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale a Udine

Continua lo scontro sulle tasse tra la maggioranza e l'opposizione del Consiglio comunale. A sottolineare l'imposizione delle nuove aliquote Irpef è Luca Onorio Vidoni, capogruppo di Fratelli d'Italia che dice in una nota: “La maggioranza al governo della città di Udine ha deciso di introdurre una nuova tassa, la 'De Toni Tax', che rappresenta un gravoso fardello per gli udinesi e che porta il Comune di Udine ad avere una delle aliquote addizionali Irpef più alte. La recente approvazione del bilancio di previsione 2024-2026 ha, di fatto, lasciato agli udinesi un indesiderato regalo natalizio: un aumento significativo delle tasse. Ciò è il risultato di un'amministrazione comunale che si dimostra incapace di governare se non ricorrendo esclusivamente all'incremento della pressione fiscale sui propri cittadini. Mentre il Governo centrale sta cercando di alleggerire il carico fiscale attraverso la rivisitazione degli scaglioni Irpef e l'introduzione di nuove detrazioni, adoperandosi per bilanciare le necessità dei cittadini con l’equilibrio dei conti pubblici, la Giunta comunale opera in netta contrapposizione, col risultato di gravare gli udinesi di un aumento che parte da circa 110 euro in più all’anno per contribuente".

8,3 milioni in più di imposte al Comune: "Da Happy a Tax sindic, è un furto con destrezza"

E conclude: "L’amministrazione di sinistra-centro rispecchia perfettamente la fama del Pd&friends, ossia di essere i partiti delle tasse, con due aggravanti: far credere di aiutare i ceti più disagiati, che in realtà avranno un irrisorio beneficio di neanche 30 euro all’anno, e non saper spiegare nemmeno a quali progetti o servizi specifici andranno destinati i proventi, esattamente come per l’imposta di soggiorno. Insomma, l’altra medaglia del claim Happy sindic è Tax sindic, il che rende vagamente grotteschi i sorrisi e i pollici alzati del sindaco, considerato che non c’è niente da ridere 'nel mettere le mani nelle tasche dei propri cittadini”.

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