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Honsell a Ioan: "Diritti civili già presenti nel mio programma"

Secondo il consigliere di minoranza, il tema non era presente nelle idee elettorali del primo cittadino. Il sindaco: "Sulle tematiche omosessuali ci sono vari punti"

“Capisco che, forse, il consigliere Ioan e i suoi colleghi del centrodestra in campagna elettorale fossero troppo impegnati a presentare esposti in procura su qualsiasi cosa o a ostacolare in ogni modo la realizzazione delle opere pubbliche in città, ma se avessero anche solo scorso velocemente il mio programma elettorale si sarebbero evitati ora una figuraccia, visto che le tematiche legate alle persone omosessuali sono ben visibili e presenti nel programma votato dalla maggioranza degli udinesi”.

Il sindaco di Udine, Furio Honsell, usa l'arma dell'ironia per rispondere al consigliere comunale di opposizione Adriano Ioan che accusa sindaco e amministrazione comunale di non aver scritto nel programma elettorale “di volersi occupare dei temi dei diritti civili”.

“Non solo – risponde Honsell – i diritti civili sono presenti in vari punti del mio programma, ma specificatamente alle tematiche omosessuali ci sono vari punti, non da ultimo il riconoscimento istituzionale attivo da parte del Comune alla Giornata Internazionale contro l'omofobia del 17 maggio”.
Leggendo il testo con cui il sindaco si è presentato e ha vinto alle ultime elezioni, infatti, oltre al riconoscimento istituzionale al 17 maggio, c'è, tra l'altro, il sostegno istituzionale al progetto contro il bullismo omofobico nelle scuole, il sostegno alla Rete RE.A.DY (Rete Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere) e la “creazione di un tavolo permanente antiomofobia con esponenti delle associazioni accreditati presso l'Ufficio Pari Opportunità del Comune”.

In merito alla bandiera, regalata dalle associazioni omosessuali al Comune per essere esposta in occasione del 17 maggio, Giornata internazionale contro l'omofobia, inoltre, il sindaco tiene a precisare che “non è la prima volta che un Comune italiano espone la bandiera arcobaleno per sensibilizzare l'opinione pubblica contro l'omofobia. Lo hanno già fatto città di tutta Italia, da nord a sud, come ad esempio a Roma, Ragusa, Bari, Cuneo, Pisa, Napoli, Genova. Nulla di diverso, dunque, da quello che accadrà a Udine”.

Capitolo a parte, infine, la posizione e le modalità di esposizione della bandiera. “Voglio rassicurare il vicepresidente del Consiglio comunale Franco Della Rossa – conclude sempre il sindaco –. Nessuna bandiera verrà issata ai pennoni ufficiali di palazzo D'Aronco. Sappiamo perfettamente che lì c'è posto solo per i simboli ufficiali dello Stato. Per questo motivo – rassicura Honsell – la bandiera arcobaleno verrà esposta sul balcone, così come già fatto in molte altre occasioni come la bandiera dell'Emas, che certificava le buone pratiche energetiche del Comune, o la bandiera di Libera per la giornata contro le mafie o, ancora, la bandiera per la settimana mondiale contro il razzismo”.

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