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Amga, Cafc e Acegas, Honsell replica alle accuse del centrodestra

Parla sindaco di Udine: "Trovo preoccupante che l'opposizione cerchi di minare con queste insinuazioni i rapporti tra Udine e i Comuni dell’hinterland"

“Ancora una volta emerge una volontà disfattista di alcuni esponenti di destra che gettano fango sperando di trovare in cambio visibilità. Un atteggiamento assolutamente controproducente per tutto il Friuli e il nostro territorio. Io, però, a differenza loro, non rispondo alla loro macchina del fango con altro fango, ma cerco di spiegare le cose come sono realmente accadute”. Dopo la conferenza stampa in cui il centrodestra ha accusato il sindaco del capoluogo friulano di “aver sottoscritto l’accordo di fusione tra Amga ed Hera senza rispettare il patto Comune-Cafc”, il primo cittadino di Udine, Furio Honsell, replica alle accuse.

“Innanzitutto – chiarisce Honsell – pur avendo la città di Udine accettato di consegnare il ramo acqua al Cafc, con il netto vantaggio economico per Cafc e, di conseguenza, per tutti i cittadini e i Comuni del Friuli, a distanza di quasi un anno non sono ancora stati firmati i patti parasociali e spero questo avvenga al più presto. E mi stupisce, dopo quasi un anno – prosegue – , questo ritardo nella firma degli accordi che regolano i rapporti tra Comune di Udine e Cafc e che, ribadisco ancora una volta, spero vengano firmati quanto prima. Grazie alla fusione con Hera, inoltre, Cafc ha potuto valorizzare le sue azioni con una plusvalenza di oltre 1 milione di euro. Somme che hanno decisamente rimpinguato le casse del Consorzio per la gestione del servizio idrico, come ha confermato lo stesso presidente Gomboso, che ha manifestato la propria soddisfazione nei confronti dell’operazione”.

Riguardo poi allo scambio di lettere avvenuto tra Gomboso ed Honsell a proposito della nomina dell’ex presidente di Amga, Marco Craighero, all’interno del CdA del gruppo Acegas-Aps-Amga dopo la fusione, Honsell precisa che “come era stato spiegato nella stessa lettera – dice – l’entrata di Craighero nel CdA di Acegas-Aps-Amga era stata decisa a luglio perché si era ritenuto fosse il passaggio più naturale per rendere morbida la transizione. L’ipotesi di accordo  con cui si stabilisce che Cafc debba essere coinvolta per questo tipo di questioni – spiega ancora Honsell – non è mai stato formalizzato e risale, per altro, a un momento in cui l’accordo con Hera non era ancora nemmeno all’orizzonte e comunque questo accordo doveva essere formalizzato con i patti parasociali. Avendo poi il Cafc ceduto in fretta le azioni di Hera, non si capisce l’interesse dello stesso a concordare la nomina di un consigliere in Acegas-Aps-Amga. Certo – assicura il sindaco – non abbiamo mai pensato di non coinvolgere Cafc, così come ho già avuto modo di scrivere al presidente Gomboso nella mia risposta alla sua lettera”.

Da ultimo un riferimento del sindaco alla politica del centrodestra. “Trovo preoccupante – denuncia – che il centro destra cerchi di minare con queste insinuazioni i rapporti tra Udine e i Comuni dell’hinterland. Quanto poi alle analogie zoologiche che usa la destra per esprimersi – conclude –  queste non meritano commenti”.

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