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Oltre 8mila firme a favore del "fine vita", oggi la consegna in Consiglio regionale

Tra i consiglieri regionali presenti i Laura Fasiolo e Roberto Cosolini, Furio Honsell di Open Sinistra Fvg ed Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg). Ha partecipato anche il consigliere comunale udinese Andrea Di Lenardo (Alleanza Verdi Sinistra Possibile)

Oltre 8mila firme a supporto di una proposta di legge che, quale obiettivo dei promotori, possa indicare procedure, ruoli, tempi certi e gratuità per le persone gravemente malate e sofferenti che intendono richiedere l'accesso alla morte volontaria assistita, quando le condizioni di sofferenza diventano estreme e irreversibili (come previsto da una sentenza della Corte Costituzionale). Le 8.266 sigle raccolte a partire dal 25 marzo nell'ambito della campagna "Liberi subito" (2.600 nel Pordenonese, 2.200 a Trieste, 1.700 nell'Isontino e 1.600 nell'Udinese) sono state consegnate questa mattina dall'associazione Luca Coscioni nella sala Verde del palazzo del Consiglio regionale a Trieste, quale punto di partenza verso una pdl regionale di iniziativa popolare, affinché venga riconosciuto il suicidio medicalmente assistito. L'iniziativa legata al tema del fine vita aveva precedentemente avuto avvio in piazza Cavana, da dove si era sviluppato un corteo che si è infine esaurito in piazza Oberdan, dove sono stati depositati gli scatoloni contenenti le sottoscrizioni.

Tra i consiglieri regionali presenti, oltre ai dem Laura Fasiolo e Roberto Cosolini con Furio Honsell di Open Sinistra Fvg, anche Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), primo firmatario della mozione sul fine vita, sottoscritta da rappresentanti di tutti i Gruppi di opposizione, la cui discussione in Aula è stata rinviata a fine novembre dopo un approfondimento sul tema in sede di Commissione consiliare competente per materia. Nel corso dei loro interventi, Matteo Mainardi e Raffaella Barbieri (rispettivamente coordinatore nazionale e coordinatrice regionale della campagna) hanno evidenziato, in rappresentanza delle varie cellule territoriali dell'associazione Coscioni, il fatto che "nonostante bastassero 5mila firme, abbiamo superato addirittura le 8mila. Sostenendo la causa dei diritti e dell'autodeterminazione, insieme a tutti questi cittadini
vogliamo evitare che persone come Anna, che aveva chiesto di avviare l'iter per essere accompagnata al suicidio medicalmente assistito, siano costrette ad attendere mesi e mesi per un diritto riconosciuto dalla Corte costituzionale".

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