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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Moretton: necessario modificare la finanziaria regionale 2012

Il capogruppo in Consiglio regionale del PD critico nei confonti di come è stato elaborato il documento contabile fino a questo momento. Secondo la sua impostazione è ancora possibile operare miglioramenti

Gravi problemi si profilano per i sindaci a seguito delle ricadute del decreto Monti, e in particolare delle successive modificazioni di esso volute dal Parlamento. A dirlo è il capogruppo del PD in Consiglio regionale, Gianfranco Moretton, secondo il quale solo attraverso una sostanziale modifica dell'impostazione della finanziaria regionale sarà possibile evitare gravissime difficoltà ai cittadini.

Diversamente - spiega Moretton - i Comuni dovranno subire non solo una fortissima diminuzione dei trasferimenti dalla Regione, ma anche il blocco degli investimenti e l'irrigidimento delle spese correnti. Per questi motivi - avverte il capogruppo PD - è necessario che il presidente della Regione valuti attentamente le sue azioni e non passi "il cerino" nelle mani dei Sindaci, perche così facendo si creerebbero condizioni molto negative per gli amministratori locali e, più ancora, per i cittadini.


Siamo consapevoli che ci si trova a operare con una finanziaria difficilissima, sia per le minori entrare, che per le continue e improvvise mutazioni dovute alla manovra salva-Italia del Governo Monti. Ma è proprio per questa ragione che un taglio così gravoso sia insopportabile per il sistema delle autonomie locali, e che per questo la Regione dovrà fare in modo che i Sindaci non si trovino costretti a operare attraverso il sistema fiscale locale. E tanto meno obbligati a ridurre i servizi alle persone e alle famiglie, che già dovranno sopportare i sacrifici introdotti dalle nuove imposizioni nazionali.


Finchè è possibile modificare la Finanziaria regionale 2012, Tondo valuti con realismo e pragmatismo l'opportunità di rivederla - è la sollecitazione di Moretton che fornisce ulteriori indicazioni: il sistema di rinuncia di alcune voci di entrata, voluta da Tondo, sia rivisto, proprio in virtù della manovra nazionale del Governo Monti, con l'introduzione del nuovo sistema di applicazione dell'IRAP in favore delle imprese. Poiché è risaputo, e confermato anche dai sindaci, che la nuova IMU non assicurerà lo stesso introito dell'ex ICI, si rende necessario assicurare condizioni positive ai bilanci comunali per evitare situazioni difficilissime ai cittadini e alle famiglie del Friuli Venezia Giulia.


Tondo non perda questa opportunità perché diversamente - è l'esortazione finale del capogruppo del PD - non troverebbe condivisione da chicchessia, tanto meno dalla nostra parte politica e dai sindaci.

(ACON)

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