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Accoglienza "imposta", le reazioni di Riccardi e Fedriga: «È vergognoso»

Gli esponenti del centro destra intervengono sulle dichiarazioni della presidente e del prefetto sulla necessità di coinvolgere i comuni contrari

Non si sono fatte attendere le reazioni politiche alle dichiarazioni della presidente Serracchiani e del prefetto Morcone sulla questione accoglienza. Riccardo Riccardi, capogruppo di Forza Italia in Regione, e Massimiliano Fedriga, presidente dei deputati della Lega Nord, hanno detto la loro sul tema.

RICCARDI: «SERRACCHIANI COME SEMPRE DALLA PARTE DEL GOVERNO». «Come sempre la presidente Serracchiani difende il governo e non il Friuli Venezia Giulia. Prima di subire i diktat dello Stato sulla distribuzione degli immigrati in tutti i Comuni della regione, chieda il trasferimento dei 2.000 immigrati in più presenti nel Friuli Venezia Giulia rispetto alla quota del 2,5 per mille prevista dagli accordi Stato-Regione. Noi certamente non vogliamo una regione che si adegui alle disposizioni romane – rileva Riccardi – anche perché così facendo, Serracchiani diventa complice di uno Stato che ha completamente sbagliato le politiche dell’immigrazione e che oggi vuole far pagare i suoi errori alle regioni. Prima di dirci cosa dobbiamo fare, lo Stato ci spieghi come vengono identificati gli immigrati, come si rispediscono a casa quelli che non hanno diritto allo status di rifugiato, nonché come si possono velocizzare le procedure di espulsione». «Ora Serracchiani vuole coinvolgere i sindaci sul tema dell’immigrazione. Peccato che lo faccia solo quando va bene a lei. Ricordo, ad esempio, che sul tema delle Uti la stessa presidente ha voluto procedere ai commissariamenti senza minimamente ascoltare le istanze dei primi cittadini. E sappiamo tutti che fine hanno fatto questi commissariamenti davanti al Tar. Adesso anche i Prefetti paventano misure d’imperio che, probabilmente, faranno la stessa fine. Non è pensabile che la presidente di una regione per l’ennesima volta pensi più a risolvere i problemi di una maggioranza di sinistra che anche sull’immigrazione si è dimostrata inetta, invece di difendere e tutelare gli interessi del Fvg e dei suoi cittadini».
 
FEDRIGA: «RIMUOVERE MORCONE». «Il ministro Minniti rimuova Morcone dalla sua carica - dice Massimiliano Fedriga -. È inaccettabile che il capo del dipartimento immigrazione del Viminale imponga ai comuni del Friuli Venezia Giulia l’accoglienza degli immigrati. Un vero e proprio diktat accolto, naturalmente, con favore dalla Serracchiani che, come sempre, preferisce asservirsi al  governo piuttosto che  tutelare i diritti dei cittadini della regione. La video conferenza di ieri tra Morcone, i sindaci e sua moglie, prefetto di Trieste, con la quale è stato imposto l’obbligo di accoglienza a tutti i primi cittadini della regione, conferma  che il capo del dipartimento immigrazione del governo ha una personale frustrazione: essendosi infatti candidato sindaco con il Pd e avendo perso, ha deciso di umiliare i sindaci eletti dai cittadini. Un personaggio così è giusto che vada a fare un altro mestiere. È vergognoso avere un comportamento del genere al ministero dell’Interno. Chiediamo a Minniti - conclude Fedriga - di intervenire al più presto e di rimuovere Morcone».
 

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