Tommaso Cerno vince da "visitor" e salva il Pd in Lombardia
L'ex condirettore di Repubblica evita ai dem il cappotto nella locomotiva d'Italia. Per lui niente recupero al proporzionale
C'è un friulano eletto fuori dai confini regionali, un "visitor" al contrario. L’infografica che va per la maggiore sui siti dei quotidiani on line rende meglio l’idea di tante dichiarazioni, con un punticino rosso in mezzo al mare blu: Tommaso Cerno ha fatto suo il seggio per il Senato “in trasferta”, imponendosi all’uninominale nel collegio “Milano 1”. L’ex condirettore di Repubblica rappresenta così il moto d’orgoglio del Partito democratico in Lombardia.
I risultati in Friuli Venezia Giulia
I dati
Contro di lui il centrodestra ha schierato Luigi Pagliuca, consigliere comunale di Forza Italia ben inserito nel territorio. Nonostante i legami dell’avversario con la zona, e le critiche per una sua presunta latitanza dal capoluogo lombardo in campagna elettorale, Cerno ha portato a casa il risultato staccando il competitor di più di 10mila voti, 98.425 (41,2%) contro 86.881 (36,4%).
Niente "recupero"
L’ex firma del Gruppo Gedi evita così il “recupero” nel listino proporzionale del suo Friuli Venezia Giulia, quello da cui secondo lui «si vede il mondo», lasciando campo libero alla scrittrice slovenofona Tatjana Rojc. Ora il mondo Cerno lo osserverà da quella Roma che conosce bene, dagli scranni di Palazzo Madama.
