PdL Udine: la dirigenza ha incontrato il candidato sindaco Adriano Ioan

Il Coordinamento comunale del Pdl di Udine si è riunito per analizzare i passi operativi in vista delle prossime elezioni comunali che vedranno il rinnovo dell’amministrazione di Udine. Era presente il candidato sindaco della lista Identità civica Adriano Ioan, al quale nei giorni scorsi il Popolo della Libertà di Udine ha sancito formalmente l’appoggio.

Il Coordinatore cittadino Giovanni Nistri e il Vice vicario Vincenzo Tanzi insieme al direttivo, hanno espresso la massima condivisione del programma in netta discontinuità con la gestione Honsell, dichiarando di voler "riunire tutta l’area moderata nella quale storicamente gli udinesi si riconoscono".

Nell’ambito del tavolo di lavoro si è discusso anche di alleanze e dei macro punti chiave del programma del Pdl. Già nei prossimi giorni infatti è in scaletta l’incontro con la Lega Nord, storica alleata. In tale occasione il Pdl si confronterà su alcuni temi cardine attorno ai quali costruire il programma di governo della città:
 
- Udine policentrica, Udine città in competizione, Udine che si trasforma: una visione della città metropolitana capace di creare un’interconnessione con i comuni dell’hinterland ed i poli attrattivi e turistici del territorio;
 
-   Udine capitale delle lingue minoritarie e Udine città dell’innovazione: un progetto far diventare la città capitale europea delle lingue minoritarie. Incentivi per le start up presenti sul territorio al fine di promuove occupazione e rinnovamento, con attenzione particolare alle nuove tecnologie e al mondo dei giovani;
 
-   Piano regolatore: revisione di quanto previsto dall’amministrazione precedente  nell’ottica di favorire chi senza alcuna colpa si è trovato penalizzato;
 
-   Commercio: massima attenzione alle attività del centro storico, ma anche alle piccole realtà nei vari quartieri;
 
-   Periferie: i concetti chiave sono più attenzione, valorizzazione. e rilancio. Individuazione delle peculiari vocazioni e  assegnazione di nuove categorie di centralità. Utilizzazione del dismesso industriale, ristrutturazione o demolizione del dismesso residenziale. Una vera mutazione delle periferie in aree urbane vere e proprie, attrezzate e autosufficienti;
 
-   Mobilità e viabilità cittadina: Sostanziale revisione della viabilità cittadina e del sistema dei parcheggi, tenendo ben presente le necessità di cittadini e fruitori del centro senza penalizzazioni alcune, nell’ottica del concetto di mobilità sostenibile;
 
- Sicurezza: Sicurezza come diritto dei cittadini. Più controlli e più attenzione in certe zone della città e smantellamento definitivo del campo rom;
 
- Aree verdi, parchi e aree sportive: Migliorare le aree verdi cittadine  rendendole più attrattive e fruibili. Creazione di un’area verde a misura di bambino dove anche i genitori possono far giocare e divertire i propri figli in tutta tranquillità e sicurezza. A Udine, infatti, non esiste un parco pensato a 360 gradi per i più piccoli, una sorta di ludopark recintato, con tavolini e giochi per le varie fasce d’età, una piccola zona ristoro e ampie zone d’ombra. Riqualificazione delle aree dedicate allo sport. Attenzione ai proprietari di animali domestici, e alle loro specifiche necessità.
 
Concludendo Nistri e Tanzi hanno sottolineato "l’apertura ad alleanze che condividono la necessità di ridare a Udine una nuova centralità cittadina e un’amministrazione che abbia al centro delle proprie politiche il benessere dei cittadini. Al contrario di come ha fatto in questi ultimi cinque anni la sinistra, la quale  più che governare ha pensato principalmente a curare la propria immagine, proponendosi in modo populista  e con  promesse che non è riuscita a realizzare ".