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Associazioni sportive

Dalla Regione 209mila euro per finanziare corsi di formazione dei lavoratori sportivi

La cifra, disponibile per l'anno 2024, servirà a coprire i costi della formazione obbligatoria imposti dalla nuova disciplina del diritto sportivo

Approvata una nuova misura contributiva per la formazione sportiva obbligatoria. Sul tavolo ci sono 209mila euro, per l'anno 2024, che la Regione Friuli Venezia Giulia ha deciso di destinare alle 2mila e 800 associazioni sportive del territorio "per consentire loro di affrontare le spese per i corsi di formazione obbligatoria imposti dalla nuova disciplina del diritto sportivo", ha dichiarato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega a Cultura e Sport, Mario Anzil, che ha poi proseguito: "Con questa nuova misura proseguiamo a sostenere le 2.800 associazioni sportive che, grazie alle migliaia di volontari che vi operano, rappresentano la spina dorsale dello sport regionale".  Infine ha concluso: "Il contributo a favore del Comitato regionale del Coni del Friuli Venezia Giulia è finalizzato all'abbattimento delle spese sostenute dai sodalizi sportivi operanti sul territorio regionale, per corsi di formazione obbligatoria funzionali al regolare svolgimento dell'attività sportiva".

Misura sperimentale

"Si tratta di una misura sperimentale - ha sottolineato Anzil -, che potrà essere soggetta a correttivi come tutte le operazioni apripista. Anche in questo caso siamo precursori in Italia".
Da una prima rilevazione delle manifestazioni di interesse delle associazioni sportive sul fabbisogno di corsi, emergono 256 domande per 4 mila e 900 corsi e un complessivo stimato di 735 mila euro. Entro giugno verranno erogati i contributi a fronte di costi e spese già sostenuti. I corsi maggiormente richiesti riguardano quelli in materia di sicurezza, di emergenza e rianimazione, gestione emergenze e predisposizione dei documenti di valutazione dei rischi. In seguito è previsto un ulteriore monitoraggio dei fabbisogni per la stagione sportiva 2024-25. 

La riforma

A giugno 2024 diventerà effettiva la Riforma dello Sport. Si tratta di una riforma che porterà una grande innovazione su vari aspetti che regolano le associazioni e le società sportive. Verrà così predisposta una nuova configurazione per il mondo dello sport a carattere dilettantistico e professionistico. Dalla ridefinizione di lavoratore sportivo alla gestione contrattuale, fino alle specifiche mansioni che consentono di accedere a questo status, questo intervento nella legislazione sportiva vuole delineare un’organizzazione più equa e sistematica dello sport italiano.

Lo sportello

"L'entrata in vigore della riforma del nuovo diritto dello sport ha suscitato preoccupazioni nelle associazioni - ha spiegato Anzil -; per supportarle, fin da subito, siamo intervenuti assieme al Coni. Lo facciamo con lo sportello informativo gratuito gestito dal Comitato e sostenuto finanziariamente dalla Regione Friuli Venezia Giulia: un progetto sperimentale unico a livello nazionale che sta riscontrando grande successo e che offre un sostegno concreto alle società sportive dilettantistiche nella gestione degli adempimenti introdotti con la recente riforma dello sport".

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