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Politica Campoformido

Fase due:«Benefici economici e riduzione delle tasse per cittadini e aziende in difficoltà»

Le proposte presentate dalla lista "Per un nuovo Comune" e il consigliere comunale di Campoformido Diego Compagnoni per il rilancio del paese

Anche nel comune di Campoformido, come nel resto della regione, la vita sociale, comunitaria ed economica è stata praticamente azzerata dell'emergenza sanitaria, e "le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti", afferma il consigliere comunale Diego Compagnoni assieme alla lista "Per un nuovo Comune".

Gli effetti

"Governo e Regione hanno il compito di arginare il più possibile gli effetti negativi dell'arresto di gran parte delle attività economiche, quelli che già sono visibili e quelli che si produrranno in seguito. Riteniamo però che anche il Comune possa fare la sua parte – continua il consigliere comunale – anche se siamo consapevoli che il Comune non disponga di risorse e poteri sufficienti per adempiere a un così gravoso compito".

Le proposte

Nonostante ciò, la lista ha presentato le sue proposte per la ripresa del Comune di Campoformido, "certi che il sindaco e gli assessori competenti ne valuteranno la realizzabilità".

  • riduzione e/o esenzione dal pagamento delle quote mensili della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, di concerto col gestore A&T 2000, per tutte le attività produttive e commerciali colpite dalle restrizioni governative e regionali dovute all'emergenza, soluzione per la quale si renderà necessaria l'individuazione di precisi criteri;
  • ridefinizione dei criteri per l'assegnazione dei buoni spesa in modo tale da allargare la platea dei beneficiari, in particolare anche in aiuto ai lavoratori in Cassa Integrazione (o che fruiscono di altri sostegni come i Fondi d'Integrazione Salariale) i quali non hanno ancora materialmente ricevuto quanto spetta loro, anche in considerazione del fatto che degli oltre 40mila euro versati dal Governo nelle casse comunali ne sono stati spesi soltanto meno del 40 per cento (attualmente i criteri sono stabiliti dall'Assemblea dei Sindaci sino a fine mese);
  • introduzione nel Regolamento per la concessione di benefici economici di un articolo riguardante le contribuzioni economiche dirette alle attività economiche in caso di calamità naturali, in modo tale da consentire in futuro di aiutare concretamente le aziende in estrema difficoltà, specie le piccole imprese e negozi, nel caso in cui non fossero sufficienti i sussidi statali e regionali;
  • avvio nei tempi più veloci consentiti dalla Legge di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria all'interno del territorio comunale e negli edifici di proprietà comunale mediante affidamento diretto dei lavori a imprese locali (soluzione possibile soltanto entro i 40mila euro), il che consentirebbe di dare maggiore ossigeno a molte piccole aziende del territorio;
  • riduzione dell'IMU (o altre forme di compensazione), a favore di imprese colpite dall'emergenza, per i capannoni industriali, anche in questo caso previa definizione di criteri a tal fine predisposti.

Confronto

"Le nostre proposte vogliono essere, senza pretese di esaustività e completezza, una traccia, uno spunto per favorire la discussione tra i concittadini, il Consiglio Comunale e ogni interessato sulle misure necessarie e utili e affinché la Giunta ne sondi l'attuabilità, anche in rapporto agli spazi di manovra entro cui possiamo muoverci", conclude Compagnoni.

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