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edilizia scolastica / San Giorgio di Nogaro / Via Giovanni da Udine

"La chiusura della scuola media di San Giorgio è un fulmine a ciel sereno"

Sono le dichiarazioni dell'assessora regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante in merito alla chiusura per vulnerabilità sismica della scuola secondaria di primo grado “Nazario Sauro” di San Giorgio di Nogaro

Che ci fossero dei problemi strutturali si sapeva da tempo, ma che fossero così gravi da determinare lo sgombero dell'edificio non era chiaro. Stiamo parlando della chiusura della scuola secondaria di primo grado "Nazario Sauro" di San Giorgio di Nogaro. La scuola è stata chiusa  a tempo indefinito da ieri, giovedì 7 marzo, per motivi di sicurezza. Per i ragazzi è prevista la didattica a distanza. "La notizia della chiusura della scuola media a San Giorgio di Nogaro, motivata da questioni di sicurezza legate all'adeguamento sismico, è stata per la Regione un fulmine a ciel sereno - ha dichiarato l'assessora regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante -. Nonostante le problematiche inerenti alla sicurezza dell'istituto perdurino da diversi anni, la necessità di procedere a una demolizione e ricostruzione della scuola è stata rappresentata all'Amministrazione regionale solamente da pochi mesi, oltretutto senza mettere in luce una situazione di urgenza tale che potesse portare in tempi così rapidi a un'ordinanza di sgombero su cui la Regione non ha alcuna responsabilità".

La situazione

Da un sopralluogo effettuato nel 2021 dalla Task force edilizia scolastica del ministero, erano emerse le criticità sismiche e i problemi statici dell'edificio. Il Comune di San Giorgio di Nogaro ha presentato per la prima volta nella concertazione 2024 una domanda di
contributo di 7milioni e 12 mila 747,20 euro per la realizzazione di una nuova scuola secondaria, con una stima di inizio lavori fissata a marzo 2025 e di fine lavori ad agosto 2026. "Quand'anche in concertazione fosse stata reperita la somma richiesta - ha rilevato l'assessora - non sarebbe stato comunque possibile arrivare alla data odierna con una nuova sede già realizzata, evitando così di creare disagi agli allievi della scuola media e agli studenti della scuola serale ospitata nell'edificio". Amirante sottolinea poi: "Tanto più che, stando alla relazione per la predisposizione del progetto redatta nel settembre 2022, l'area interessata non risulta neppure totalmente di proprietà comunale, rendendo così necessaria una variante urbanistica per rendere conforme l'area alla nuova destinazione scolastica prevista. In questi anni, essendo nota da tempo la situazione di vulnerabilità sismica, ci saremmo aspettati da parte del Comune un'azione più tempestiva ricorrendo alle diverse opportunità contributive offerte, ad esempio, dai fondi di rotazione per le progettualità, dal Pnrr e dai contributi regionali di ripartizione dei fondi per le scuole".

 

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