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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Casapound in piazza a Tarvisio per dire basta all'immigrazione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Maschere tricolori in piazza a Tarvisio sotto gli striscioni "Italiano abbandonato per favorire l'immigrato" e "La Marmora: riqualificare per il bene della nazione, non per fare un centro d'immigrazione" , E' la protesta di CasaPound Italia Fvg, che nel pomeriggio ha tenuto un presidio contro l'ipotesi di utilizzare le caserme per ospitare i profughi sempre più numerosi che arrivano nel nostro paese. 

"Il semestre europeo guidato dall'Italia - afferma Nicola di Bortolo, coordinatore regionale di Cpi in Fvg - sta mettendo in evidenza la debolezza e l'inadeguatezza del nostro Governo sia nel campo economico che in quello dell'immigrazione. Anche in Friuli Venezia Giulia - prosegue di Bortolo - è in atto una forte disintegrazione del tessuto sociale che sta producendo livelli record di disoccupazione, eppure la politica chiede uno sforzo notevole di risorse alla nostra regione per trovare strutture dove dislocare un numero sempre maggiore di rifugiati. Ora che anche il fautore della cosiddetta città dell'accoglienza, il sindaco di Udine, afferma che la sua città è al collasso strutturale, ci chiediamo come Tarvisio e il territorio montano, meno strutturati per questo tipo di ricezione e sicuramente più colpiti dalla crisi, possano accollarsi questi nuovi arrivi. Ma il mistero è presto svelato: il prefetto avrebbe chiesto l'utilizzo di alcune caserme, peraltro in gran parte inadeguate, e servirebbero quindi soldi pubblici, tasse dei cittadini italiani, per rimetterle a posto". 

"A tutto questo noi diciamo no - afferma di Bortolo - CasaPound chiede che i flussi migratori siano bloccati immediatamente per il bene della nostra nazione, e che il Demanio si possa dare in concessione ai Comuni, così che le molte strutture da tempo abbandonate siano rese funzionali ma solo per migliorare i servizi a chi paga le tasse sul proprio territorio. Su questo vigileremo e non faremo un passo indietro perché mentre c'è chi vuole la nostra terra morta, dall'altra c'è e ci sarà Cpi a difendere e tutelare il territorio e i suoi figli".

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