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Casapound Italia Udine protesta per il rincaro Tari

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Dai militanti di Casapound Italia Udine sono stati posizionati davanti alla sede comunale dei sacchi raffiguranti il bottino derivante dalla Tari dei singoli esercizi e uno striscione recante la scritta "Tari: Honsell azzanna esercenti!"

"Quest'anno - afferma Denys Zanuttini, responsabile provinciale di Casapound Italia Udine - gli esercizi del capoluogo e in particolare  pescherie, bar, ristoranti e pizzerie vedranno un cospicuo aumento della tassa rifiuti e in alcuni casi dovranno sborsare circa il 25% in più rispetto agli anni precedenti.
Tale aumento è derivato dal mancato apporto comunale, in quanto non è stato inserito lo sgravio Tasi che negli anni precedenti compensava gli aumenti derivati dalla normativa nazionale in materia di rifiuti".

"E' un grave episodio - prosegue il movimento politico - in particolare perché si tratta di risorse vitali per un comparto che ha subito pesantemente la crisi e che deve lottare in un centro storico stritolato da decennali problemi e dalla concorrenza degli agglomerati commerciali periferici che anche questa amministrazione ha sostenuto".

"Chiediamo - conclude Zanuttini - che si trovi una soluzione immediata che vada oltre la sola rateizzazione e che non produca solo promesse per anni futuri sulle quali vigileremo, ma bensì 'che le risorse mancanti siano ricavate dalle somme spese per l' accoglienza degli immigrati, dirottandole a tutte le attività colpite da questo salasso, per permettere loro di continuare a fare attività ricettiva, di non chiudere e di mantenere i posti di lavoro".

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