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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Tolmezzo

"La Carnia è morta", singolare protesta di Casapound a Tolmezzo

Manifesti funebri appesi nel comune e nei territori circostanti, rivolti principalmente contro l'operato della Regione e della Giunta Serracchiani

Il territorio montano sarebbe morto. Almeno secondo Casapound che, attraverso una protesta a Tolmezzo, si è rivolto contro la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani.

Il tutto tramite decine di manifesti funebri che sono stati affissi nel capoluogo carnico e nei paesi più importanti del territorio montano.

''La Carnia - afferma Luca Minestrelli, portavoce di CasaPound Italia per la Carnia e la montagna Friulana - in questi ultimi due anni di mandato della presidente ha visto un susseguirsi di crisi, su tutte il fallimento della Coopca, che ha messo in ginocchio lavoratori e risparmiatori. La regione a guida PD non ha garantito in modo colpevole i tempestivi controlli come avrebbe dovuto da statuto. Citiamo poi la forte crisi di liquidità del consorzio Carniacque, la chiusura di alcuni servizi ai cittadini, come quello di alcuni sportelli postali, fino alle annose questioni sulla viabilità soprattutto durante il periodo invernale, dei settori boschivi o l'assurdo aumento dell'iva sui pallet, e delle nuove norme su gasolio e diserbanti che sicuramente non aiutano un settore come quello agroalimentare che sopravvive in un territorio difficile''.

''Ci domandiamo - continua Minestrelli - dove è stata in tutto questo tempo la governatrice, che ricordiamo ha anche la delega alla montagna. La risposta è semplice: ha preferito la presenza nei palinsesti televisivi e culturali, o nella direzione nazionale del Pd piuttosto che conoscere e risolvere le problematiche della montagna friulana. Un territorio abbandonato dalla politica, ma sorretto dall'enorme volontà di chi come noi ama e non lascia questi territori''.

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