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Venanzi e Pirone: "Dopo un anno di Fontanini siamo ancora agli annunci"

I capo gruppo del Partito democratico e di Progetto innovare commentano quanto dichiarato da sindaco e assessori in occasione del bilancio della giunta a un anno dal suo insediamento

«Un conto è vincere le elezioni con le promesse roboanti, altro è governare e dover continuare a giustificarsi con le chiacchiere: a distanza di un anno siamo ancora ai titoli degli annunci e dei “faremo” e “vedremo”.». Lo affermano i capo gruppo del Pd, Alessandro Venanzi e di Progetto Innovare, Federico Pirone, a commento della conferenza stampa di Fontanini e della sua giunta a distanza di un anno dal loro insediamento.

Slogan elettorali

I due consiglieri snocciolano alcuni asempi di quella che secondo loro non è un'amministrazione che ha prodotto dei risultati. «La conferenza stampa è più un'analisi da futuro programma elettorale visto che di cose fatte, oltre all’aumento della Tari del 4%, – afferma Venanzi - non ce ne sono. Si continua a mentire consapevolmente sui numeri dei richiedenti asilo che ad oggi sono 683, quasi tre volte il numero stabilito per legge e più volte annunciato da Fontanini.».

Numeri, non chiacchiere

«Per fortuna i numeri non posso essere smentiti dalle chiacchiere. Di certo, perché scritto nel documento di bilancio, oltre alla Tari, c'è un aumento ingiustificato per i prossimi anni delle tasse a cominciare dall'Irpef che – insiste Pirone - graverà sulle tasche dei cittadini e delle famiglie. Altra roboante promessa smentita dai numeri: dove sono i 40 nuovi vigili annunciati in campagna elettorale? Fontanini dice che ne assume 12, ma in realtà potrà assumerne solo 6, altrimenti ci deve spiegare come farà a rendere riapribile il vecchio concorso di 6 unità che ha avuto vita sfortunata».

Niente condizione

«La nomina dell’undicesimo assessore rappresenta la necessità di trovare un nuovo equilibrio politico all’interno della maggioranza visto che nei fatti non serve: quando erano all’opposizione – nota Venanzi - sostenevano che ne bastavano 8 a tempo pieno, non come oggi 10 a tempo parziale (nella foto manca Barillari, il più assenteista di tutti).» «E' innegabile che la nostra città abbia bisogno di uno scatto rispetto a ciò che sta succedendo in questa regione e nella nostra Europa. Il sindaco Fontanini e la sua giunta ci sembrano – conclude Pirone - come quelle squadre che dichiarano di essere sempre pronte a correre, ma non hanno neanche l'allenamento e la condizione giusti per farlo»

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