Amo gli animali e riconosco il valore ludico, affettivo, didattico di compagnia, che ha tenere animali in casa. Ho sempre tenuto, fin da bambino (cani piccoli e grandi, tartarughe, canarini, pesci, criceti ecc.) animali di affezione e attualmente vivo con la mia famiglia che è formata anche da un cane pinscher ed un ara ararauna giallo e blu (pappagallo amazzonico di grandi dimensioni). E’ anche per questi motivi che ritengo necessario tutelarli e salvaguardarli da molestie e violenze.

Contesto la volontà e la fretta di voler approvare un regolamento comunale di tutela degli stessi (l'assessore Croattini ha già tentato di farlo approvare inserendolo nell'ultimo cons.com. di ottobre) molto lungo e fin troppo articolato, senza rispettare l'iter regionale che ha appena approvato una legge di tutela, la 20/2012 (pubblicata sul BUR a fine ottobre) e, cosa peggiore, senza attendere i sessanta giorni di tempo per l'emanazione dei regolamenti a tale legge. Si  vorrebbe procedere ad una rapidissima discussione in commissione di un testo pieno di obblighi e divieti per i cittadini, tanti e tali da far passare la voglia di tenere un animale in casa.

Il testo è così restrittivo che si permette di normare la materia dando indicazioni di ogni tipo (anche su quanto tempo possono stare legati o in gabbia e quali dimensioni minime debbano avere i luoghi in cui sono tenute le bestiole), dimenticando invece che  la maggior parte di chi prende un animale in casa lo fa perchè gli vuole bene, ne ha cura e vuole il meglio per lui. Dal punto di vista procedurale il testo proposto dimentica completamente di inserire gli obblighi che un Ente Locale come il Comune di Udine ha e dovrebbe avere, come quello alla salute ad alla tutela dei cittadini da infestazioni animali, siano esse di cinghiali, volpi, colombi, ratti, gatti o cani randagi, zanzare tigri o pidocchi (in tempi di crisi come quelli in cui viviamo un trattamento per l’eliminazione dei pidocchi costa parecchio: 20-30 euro, questo è uno dei motivi per cui il Comune dovrebbe prendersi carico del trattamento calmierato nei costi o gratuito agli scolari per debellare questa infestazione in modo definitivo dalle scuole); oppure di prevedere dei distributori di sacchetti e palette nelle aree verdi pubbliche dove si può accedere con i cani, cosa che è riscontrabile ed in maniera gratuita persino in Europa dell'Est (es. Repubblica Ceca).

Inoltre, cosa ben più grave, l'Allegato A  del suddetto regolamento che norma la presenza di spettacoli e mostre viaggianti di animali come ad es. i circhi è non solo così restrittivo da vietarli, ma essendo copiato pedestremente da un ordinanza di divieto del comune di Ferrara, è anche completamente fuorilegge in quanto il TAR dell' Emilia Romagna ha accolto, motivando con sentenza del 10 luglio 2012, il ricorso presentato dalla società che gestisce il circo di Moira Orfei. Dal punto di vista politico è chiara invece l'intenzione di questa giunta di pagare la classica marchetta elettorale anticipata alle associazioni animaliste ed antivivisezione che verrebbero coinvolte nei controlli a tutti i divieti ed obblighi imposti dal regolamento con convenzioni pagate con i soldi dei cittadini.

L'auspicio è che il Comune avvii la discussione ma  rimandi l’approvazione del regolamento almeno fino al recepimento di quelli regionali che devono ancora essere approvati. In quest’ottica e per i motivi sopra citati ho proposto così un centinaio di emendamenti di buon senso che ho già depositato  rendendomi disponibile ad dibattiti ed approfondimenti su questo tema che coinvolge ed interessa una  larga parte dei cittadini residenti sul nostro territorio.