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Acuile dal Friûl scrive al presidente Fedriga

Il Movimento Friulano invia una lettera al governatore del Friuli Venezia Giulia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Lettera la caro Presidente del Friuli-VG, Abbiamo notato come lei stia cercando di farsi amico dei friulani proponendo leggi e decreti contro l’immigrazione, che, seppur d’accordo, ci lasciano dubitare che dopo l’exploit mediatico, avranno esito positivo. Invece abbiamo letto con interesse il suo documento di programma (ciò che vorrebbe fare…) da lei letto pubblicamente nel Consiglio Regionale il 29 maggio scorso, disponibile sul sito della Regione F-VG. Come ha ben detto, tutti noi possiamo sbagliare, ma sinceramente mi sembra di poter estrapolare dal suo programma alcune tracce che, se veramente realizzate, determinerebbero la cancellazione quasi totale del Friuli. In diversi punti lei cita che “L’isolamento della Regione …“ si combatte con la più forte integrazione con il Veneto e con il resto d’Italia. Ecco, vede caro Presidente, se il Friuli per tantissimi aspetti è migliore del resto d’Italia (Veneto compreso) è proprio perché non si è “integrato” con loro e grazie a ciò a conservato un’identità sana, onesta e lavoratrice. Il nostro modello storico è più l’Austria, ma non certo Roma o Milano o Venezia . E poi ancora fa menzione della volontà di mettere l’economia e la vita sociale del Friuli – VG a braccetto con il Veneto e magari con il resto del Nord.

Se così diventasse, il Friuli, piccolo rispetto a quelle Regioni, non potrebbe più decidere del suo futuro, destinato a diventare l’immondezzaio delle Regioni più grandi. E ancora mi ricollego a quanto detto sopra: non Roma ma Vienna e Monaco ! Difficile poi non notare come per lei i problemi da risolvere siano sempre in qualche modo attinenti a Trieste, quella piccola area di regione che stà risucchiando la maggior parte delle risorse, Autostrada Ve-TS, Porto di TS, aziende da portare nell’area Franca di TS, la montagna…pardòn… il Carso e il Collio. (E la nostra montagna friulana ???? ) Ebbene, anche noi friulani, come lei, vogliamo lasciare ai nostri figli un Friuli migliore, ma non certo un territorio di schiavizzati da parte di Milano o peggio ancora della prepotenza triestina, di cui lei sembra innamorato. Sarebbe stato bello leggere una sua considerazione sulle identità friulana - tedesca della Regione e su ciò che intende fare, invece niente. Un’ultima cosa…. Qui siamo in Friuli - VG e non in FVG ! Il Movimento friulano Aquila del Friuli non ha nessuna intenzione di “lasciarla lavorare” in questa direzione e a breve se ne renderà conto. Per ogni passo nella direzione Veneto-Italiana, ascolterà la nostra voce e soprattutto quella del Popolo friulano. Perché il Friuli guarda all’Europa e non al Triveneto. Della superiorità e prepotenza veneta, la nostra storia dimostra che per il Friuli è sempre stato un momento storico negativo e dalla Prima Guerra Mondiale ancora lo stiamo pagando.

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