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Accoglienza, Honsell: «Ossessione xenofoba. Dalla Lega scelte meschine e miopi»

Stop del Comune di Udine agli anticipi sul progetto Aura (che non verrà riconfermato nel 2019). La Regione ha dichiarato inoltre di considerare “soppressi” la Consulta Regionale sull’Immigrazione e il Tavolo regionale sulla protezione internazionale. Il commento del Consigliere regionale di Open - Sinistra Fvg: «Tutto questo è imperdonabile, ma lo è ancora di più in politici che rivendicano sempre il loro essere “cristiani”»

Il sindaco di Udine recentemente ha comunicato che il Comune non si farà più carico dei ritardi dello Stato per il pagamento delle spese sostenute dalle associazioni locali per il progetto Aura, progetto che non rinnoverà a partire dal primo gennaio 2019. Il sistema di accoglienza diffusa è attualmente seguito da 6 realtà nel capoluogo friulano: Caritas, Nuovi Cittadini (ora Cooperativa Codess), Centro Balducci, Oikos onlus, Aracon e Consorzio Il Mosaico. Tutte e sei non troveranno quindi più nessun anticipo da parte comunale, ma saranno costrette ad aspettare che i fondi vengano passati dal Ministero alla Prefettura, cosa che veniva ad esempio ovviata, fino a pochi mesi fa, grazie agli interventi economici che la Giunta Honsell operava per superare i sospesi. Si parla, infatti, di ingenti quantità di denaro. Circa 3,5 milioni di euro ad anno calcolando i 350 richiedenti coinvolti nel progetto che vede i migranti ospitati in circa 40-50 alloggi della città. "In questi ultimi anni, a causa del progetto Aura voluto da Honsell e dalla sua amministrazione di sinistra, i cittadini di Udine hanno anticipato 3,5 milioni di euro per finanziare le cooperative che gestiscono i richiedenti asilo - ha sottolineato il sindaco Fontanini-. Da oggi in poi il Comune di Udine non anticiperà più niente!"

Non si è fatta attendere la dura replica dell'ex primo cittadino, attuale consigliere regionale di Open - Sinistra Fvg nel Gruppo Misto. «Nelle ore in cui 177 persone sono tenute prigioniere all’interno della nave “Diciotti” per l’ossessione xenofoba del Ministro dell’Interno, il Sindaco di Udine stoppa le procedure di pagamento per le associazioni coinvolte nel progetto di accoglienza diffusa Aura dimostrando che tra le scelte ideologiche e la necessità di dare risposte concrete a problemi concreti sono le prime a prevalere. Le scelte di Fontanini  - ha proseguito Honsell - sono in perfetta continuità con quelle nazionali e regionali: appena oggi l’Assessore regionale Roberti – ad esempio – ci ha confermato la volontà di considerare come “soppressi” la Consulta Regionale sull’Immigrazione e il Tavolo regionale sulla protezione internazionale. Si tratta di scelte meschine e miopi, non solo vergognose sul piano etico ma anche inefficaci su quello amministrativo».

L'ex sindaco ha poi concluso: «Il continuo tentativo di consolidare un clima ostile, di creare forme di separazione, di emarginare persone dimenticandosi che sono anch’esse fatte di sangue e carne come ciascuno di noi, il non pronunciare neppure una sillaba di umano dispiacere quando – come accaduto pochi giorni fa – un migrante forse più solo e debole di altri ha deciso di togliersi la vita ebbene, tutto questo è imperdonabile sempre, ma lo è ancora di più in politici che rivendicano sempre il loro essere “cristiani”. Trovi il Sindaco Fontanini il tempo di leggersi l’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco e mediti sul passaggio dedicato alla Terra quale unica patria dell’umanità».

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