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Essere eleggibili al Consiglio Regionale a 21 anni, non più a 25

E' questo il tema della proposta dei consiglieri Alessia Rosolen, Massimo Blasoni ed Edoardo Sasco, formalizzata tramite una proposta di legge ad hoc. L'obbiettivo è quello di far avvicinare la politica ai giovani

La propostà di legge è stata presentata oggi in Consiglio Regionale dai consiglieri Alessia Rosolen (Un'Altra Regione), Massimo Blasoni (Pdl) ed Edoardo Sasco (Udc): abbassare la soglia necessaria ad entrare in Consiglio Regionale da 25 a 21 anni.

I tre consiglieri vedono positivamente un'idea del genere per "avvicinare la politica regionale ai giovani", essendo la soglia "in linea sia con i dati europei che con l'iter di revisione dell'età per l'elettorato passivo a livello nazionale."

Oltre a questo aspetto l'iniziativa vorrebbe che si aiutasse a "svecchiare " la nostra classe dirigente. Il discorso, oltre che per i politici, "vale anche per i docenti, i manager", ma è bene che gli amministratori pubblici inizino a dare l'esempio.

Secondo l'opinione dei propositori si tratta di "una soluzione anche di buonsenso, perché va ricordato che a 18 puoi essere sindaco di una grande città ma non puoi essere eletto nell'assemblea legislativa regionale".

Blasoni ha poi aggiunto un proprio pensiero a titolo personale che "il tema di una classe dirigente troppo vecchia c'è ed è reale. Abbiamo nominato molto spesso anche settantacinquenni a presidenti di società importanti: sarebbe bello se in occasione delle prossime nomine il Presidente Tondo scegliesse di premiare qualche giovane".

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