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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Guida

Come combattere i rischi della sedentarietà

Alcuni consigli per sconfiggere uno dei problemi più gravi e presenti dei nostri tempi

Dopo lunghe ore passate a lavorare, le faccende domestiche da sbrigare e la cena da preparare, quel poco tempo libero che rimane a disposizione in una giornata, molto spesso, viene passato sul divano a oziare. Sarebbe meglio, invece, passare qualche ora fuori casa, facendo una passeggiata, andando in bicicletta, facendo jogging o altre attività che permettano al corpo di stare in allenamento e, quindi, in forma.

I rischi della sedentarietà

L’eccessiva sedentarietà può portare problematiche di varia natura, andando a compromettere il benessere psico-fisico e favorendo l’insorgere di disturbi metabolici (diabete, ipertensione, colesterolo) e malattie cardiovascolari. Un metabolismo più lento, l’aumento di peso e l'obesità sono conseguenze frequenti della sedentarietà. Muoversi poco, inoltre, agevola l'insorgenza di problemi articolari e ossei, come artrite e osteoporosi. Secondo un recente studio australiano, pubblicato su Diabetes Care, interrompere la prolungata sedentarietà, tipica di chi lavora negli uffici, con attività anche leggere, come una piccola passeggiata per andare a trovare il vicino di scrivania, aiuterebbe a tenere sotto controllo i valori della glicemia e migliorare, quindi, la risposta metabolica dopo il pranzo. Secondo questa ricerca, bastano 3 minuti di attività ogni circa 30 di scrivania per migliorare notevolmente il nostro benessere.

L'importanza dell'alimentazione e dello sport

Chi conduce una vita molto sedentaria dovrebbe fare inoltre attenzione all’alimentazione: consumare frutta e verdura fresca, ricordarsi di bere spesso e preferire i carboidrati integrali, limitando il consumo di cereali bianchi e dolci. Anche la regolarità dei pasti è un aspetto da non sottovalutare: l’ideale è consumare 5 pasti, 3 principali, che non vanno mai saltati, e due spuntini. Poi, è bene ricordare che l'attività fisica costante non solo previene il diabete, ma riduce i trigliceridi, fa aumentare il colesterolo buono riducendo nel complesso l'infiammazione dei tessuti, e risolleva l’umore. Certamente sarà necessario procedere in modo graduale, per non affaticare in modo eccessivo il corpo non abituato al movimento, cercando di dedicare una parte del proprio tempo libero a un po’ di attività sportiva, meglio se all’aria aperta. L’ideale sarebbe scegliere lo sport più affine alla propria indole e ai propri interessi.

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