Cosa fare in caso di pressione bassa
Ecco i rimedi da adottare in caso di pressione bassa: cosa fare e cosa non fare
La pressione bassa è una condizione che può colpire diverse persone e nella maggior parte dei casi è considerata una condizione fisiologica, ma se diventa più grave, può essere considerata anche patologica.
Quando è bassa
La pressione viene considerata bassa rispetto alla norma quando i parametri di massima e di minima scendono sotto i 90 e i 60 mmHg. Ma diventa veramente pericolosa e grave quando scende al di sotto dei limiti di 50 e 33 mmHg.
I sintomi
Il primo passo per identificare la pressione bassa è riconoscere i suoi sintomi, che sono:
- sonnolenza;
- svenimento;
- vertigini;
- spossatezza;
- shock (molto raramente);
- scarsa lucidità mentale.
Di fronte a questi sintomi, è bene misurare la pressione a casa o in farmacia, o rivolgersi al proprio medico curante. Il medico, poi, escluderà la presenta di altri disturbi correlati all'ipotensione, come ad esempio ipoglicemia, reazioni psicosomatiche, disidratazione, ecc. La diagnosi, comunque, può essere eseguita solo da un medico.
Cosa fare
Se il medico ci dà una diagnosi certa di pressione bassa, si devono tenere alcune accortezze, come:
- frequentare ambienti con temperature moderate, in quanto la percezione del caldo diminuisce la pressione a causa dell'aumento della sudorazione, tra le altre cose.
- Prevenire le crisi ipoglicemiche.
- Prevenire l'anemia.
- Seguire una dieta equilibrata.
- Praticare attività fisica regolare.
Cosa mangiare e cosa no
La sola dieta non costituisce, sempre, una cura risolutiva per la pressione bassa, ma in alcuni casi può aiutare. Se si soffre di ipotensione, quindi, si possono mangiare queste cose:
- masticare bastoncini di liquirizia al naturale;
- bere acqua oligominerale, centrifugati di verdura e di frutta non diuretici;
- mangiare pasti numerosi e poco abbondanti lungo l'arco della giornata;
- assumere alimenti ricchi di ferro, vitamina C, vitamina B12 e acido folico.
Cosa, invece, non mangiare:
- evitare pasti troppo abbondanti;
- evitare le diete ipoglucidiche (carenti di zucchero);
- evitare bevande diuretiche e alcoliche;
- evitare tutti gli integratori alimentari non necessari.