Bambini e cellulare: qual è l'età giusta?

In strada, nei ristoranti, nelle sale d'attesa, nei parchi è sempre più frequente, ormai, vedere bambini con in mano il cellulare o il tablet dei genitori. Questo riguarda bambini anche molto piccoli, che vengono "stregati" dallo schermo e dai giochi.

Nuova generazione

Nonostante ciò, oggi non si può più prescindere dal fatto che i bambini, anche molto piccoli, siano totalmente immersi nelle tecnologia e che, fin dalla nascita, siano bombardati da continui stimoli multimediali. Si tratta della cosiddetta generazione dei nativi digitali. Ad un certo punto, quindi, arriverà anche il fatidico momento in cui il proprio figlio/a inizieranno a chiedere il primo cellulare, e spesso non si sa come comportarsi.

Il cellulare

Al giorno d'oggi, secondo alcune statistiche, il 98% dei ragazzi tra gli 11 e i 18 anni possiede un cellulare personale. Solitamente, poi, l'acquisto del primo smartphone è intorno ai 9 anni. Tuttavia, i bambini iniziano ad usare il cellulare o il tablet sin dai primi anni di vita. Quindi, prima ancora di ricevere il loro primo smartphone, i bambini usano quello dei genitori per giocare, guardare video o ascoltare musica. Sono i genitori, di conseguenza, che devono sentirsi responsabili di come il figlio utilizza lo smartphone e devono essere consapevoli dei rischi correlati. E' fondamentale, quindi, imporre delle regole di utilizzo in base alle diverse condizioni e situazioni.

Età giusta

Per quanto riguarda l'acquisto del primo smartphone, non c'è un'età giusta per tutti i bambini. Non ha senso fare una lotta alla tecnologia, perché, in un modo o nell'altro, i bambini sono ormai immersi in questo mondo. Piuttosto, è utile proseguire per gradi, impartendo delle regole e mettendo a conoscenza dei bambini i pericoli e i rischi del cellulare, soprattutto per quanto riguarda internet. L'età giusta, poi, dipende anche dal livello di maturità del bambino, e dell'esistenza o meno di una reale necessità.