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Martedì, 30 Aprile 2024
verde pubblico / Centro / Piazza Patriarcato

Troppi topi, chiudono i giardini di piazza Patriarcato

Fino al 5 novembre i giardini Ricasoli saranno oggetto di opere di manutenzione di verde pubblico e derattizzazione. Sopralluogo di Marchiol e Venanzi nel giardino di palazzo Maseri, ex Banca d'Italia e ora sede del rettorato, per poterlo aprire al pubblico

Il Comune ha previsto la chiusura dei giardini Ricasoli, in Piazza Patriarcato. L'accesso sarà interdetto fino al prossimo 5 novembre. Sono in programma infatti alcune operazioni di manutenzione del verde pubblico e degli specifici interventi di derattizzazione, con una precisa finalità igienico-sanitaria. Gli interventi – la chiusura dell’area si è resa necessaria per massimizzarne l’efficacia – intendono ridurre la popolazione infestante di topi e ratti, come previsto dalle linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità. Inoltre, dal mese di settembre 2023 gli interventi di derattizzazione del Comune di Udine fanno parte di un programma pianificato, con cui si intende aumentare l’efficacia del servizio, prevenendo così i rischi sanitari legati alla presenza e diffusione di questi animali, vettori di agenti patogeni.  Si tratta della posa delle tipiche cellette contenenti un’esca che attira questi animali e viene effettuata in due distinte fasi di intervento: la prima consiste nella posa degli erogatori con un’esca di monitoraggio, che serve a capire quali zone sono sottoposte a infestazione e in che misura, a seconda del consumo dell’esca; la seconda fase invece prevede la sostituzione dell’esca di monitoraggio con un’esca ratticida nelle zone che saranno risultate più esposte durante il monitoraggio.

Palazzo Maseri

Il vicesindaco Alessandro Venanzi e l’assessore ai Lavori pubblici Ivano Marchiol hanno effettuato questa mattina un sopralluogo nel parco dello storico palazzo Antonini – Maseri, sede del rettorato dell’Università di Udine. La visita, effettuata insieme al presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini e al direttore generale dell’Università Massimo Di Silverio, ha visto la presenza anche dei tecnici e dei progettisti degli uffici per la verifica dello stato dell’arte del parco e degli eventuali interventi da realizzare per renderlo fruibile alla cittadinanza. Comune, Università e Fondazione Friuli hanno in progetto la firma di una convenzione, che fa seguito ad una precedente dichiarazione d’intenti, per il passaggio dell’utilizzo del parco da Università a Comune. La firma potrebbe arrivare entro l’anno. "L’amministrazione di Udine ha l’intenzione di restituire alla città un patrimonio come il parco, rendendolo di fatto un nuovo scenografico accesso al centro cittadino da Piazza Primo Maggio" hanno commentato Venanzi e Marchiol.
 

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