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Come funzionano i permessi di studio per esami universitari

Se si sta studiando e lavorando contemporaneamente, non sarà raro richiedere un permesso studio per poter dare un esame all'università. Ma come funziona?

Se si ha già un posto di lavoro e, nel frattempo, si vuole continuare a studiare all'università; oppure, durante gli studi, ci si trova un lavoro per pagarsi alcune spese, non sarà così raro richiedere un permesso studio per poter dare un esame. Secondo l'articolo 10 della legge 300/1970 ("Statuto dei lavoratori"), è un diritto dello studente lavoratore richiedere e fruire di permessi studio sotto forma di ore o di intere giornate.

Quante ore?

Ogni studente lavoratore (part time o full time) ha diritto a 150 ore di permesso studio da poter usufruire nell'arco dei tre anni universitari, purché sia regolarmente soggetto a un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Questo monte ore per permessi studio, infatti, non riguarda i lavoratori a tempo determinato o legati a un altro tipo di contratto (chiamata, progetto, ecc). Il permesso, invece, può raggiungere le 250 ore annuali quando il lavoratore è iscritto a una scuola dell'obbligo.

I documenti

Per poter beneficiare di queste ore di permesso, il lavoratore deve presentare una documentazione attestante la sua partecipazione a determinati corsi svolti durante l'orario di lavoro. Sono esclusi, quindi, i corsi delle scuole serali e i corsi telematici.

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