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Come funzionano gli esami universitari: sessioni, voti, regole

Ecco una breve guida con tutto quello che c'è da sapere sugli esami universitari

L'università garantisce maggiore libertà di scelta agli studenti e, a meno che non si debba frequentare un corso a frequenza obbligatoria, è lo studente a decidere se e quali lezioni frequentare. Anche l'università, però, ha delle regole e delle scadenze da seguire, date delle sessioni d'esame sparse durante l'anno accademico. Inoltre, altre regole riguardano le scadenze per potersi iscrivere agli appelli e quelle per pagare le tasse.

Le sessioni d'esame

A differenza delle superiori, l'anno accademico è diviso in due semestri, alla termine dei quali si dovranno sostenere gli esami. Lo studente, però, può scegliere in tutta libertà quali esami sostenere in quel semestre e quali no. Di solito, nelle varie, università, le sessioni d'esame sono così suddivise:

  • sessione invernale tra gennaio e febbraio;
  • sessione estiva tra giugno e luglio;
  • sessione autunnale a settembre.

Ogni sessione, poi, è divisa in più appelli per le diverse materie, al quale è necessario iscriversi entro una certa data. Se si viene bocciati al primo appello, si può riprovare al secondo, durante la stessa sessione. Gli appelli, inoltre, permettono allo studente di organizzarsi come meglio crede gli esami, dandogli la possibilità di svolgere più esami in un'unica sessione. Nonostante ciò, esistono delle materie propedeutiche che è necessario passare per poter dare gli altri esami. Inoltre, le sessioni seguono i programmi e i piani di studio dell'anno accademico.

Come ci si iscrive

Ogni ateneo, per quanto riguarda le iscrizioni agli esami, segue una procedura specifica, ma nella maggior parte dei casi, a partire da una a due settimane prima dell'inizio della sessione, ci si può iscrivere sul portale dell'università online. Per potersi iscrivere, bisogna aver pagato tutte le tasse universitarie e, di solito, il termine massimo di iscrizione è fino a 24 ore prima della data dell'esame.

I crediti formativi universitari

Ogni esame, poi, corrisponde a un certo numero di CFU, ossia crediti formativi universitari. Un credito corrisponde, di norma, a 25 ora di lavoro (lezioni, esercitazioni, studio). Per ogni anno accademico, agli studenti viene richiesta una quantità media di 60 crediti, e alla fine del triennio si dovranno raggiungere 180 CFU, e altri 120 per conseguire la magistrale.

Il voto

Una volta concluso l'esame, sia scritto che orale, il professore assegnerà un voto espresso in trentesimi. Per superare l'esame, è necessario prendere un 18; invece, il massimo è rappresentato dal 30 e lode. Se lo studente accetta il voto, questo verrà verbalizzato sul suo libretto universitario e dalla segreteria, e farà media sul voto di partenza della laurea.

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