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Lavoro e formazione: come si diventa archeologo?

Ecco una breve guida con tutto quello che c'è da sapere circa questa professione: formazione, studi e sbocchi lavorativi

Quella dell'archeologo è una professione che da sempre è contornata da un alone di mistero e di avventura. Complice, forse, la nota figura cinematografica di Indiana Jones, il lavoro dell'archeologo sembra alla portata solo di persone spericolate o coraggiose. Ma come si diventa, veramente, archeologi?

La formazione

Per avviare al meglio la formazione per diventare archeologo, sarebbe meglio scegliere il liceo classico, dove ancora vengono insegnati latino e greco. Dopo le superiori, poi, ci si può iscrivere a diverse lauree triennali:

  • lettere classiche, che include esami di storia antica e mediovale, archeologia, lingue e letterature classiche, ecc;
  • in beni culturali, al cui interno si può scegliere il curriculum a indirizzo archeologico e che permetterà di svolgere tirocini formativi (con anche esperienze di scavo);
  • laurea triennale in storia antica e medievale.

Conclusa la laurea triennale, ci si deve iscrivere anche alla magistrale in archeologia, che solitamente è incentrata sul periodo greco, romano e medievale. Ultimamente, però, si trovano anche corsi incentrati sul Vicino Oriente, sull'Egitto antico e sull'Asia.

Il lavoro

Una volta conquistata anche la laurea magistrale, si possono scegliere due opzioni diverse: la prima consiste nell'iscriversi a una scuola di specializzazione, che di solito dura due anni; la seconda riguarda un dottorato di ricerca.

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