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Le voci dell'inchiesta, un programma appassionante

Spunti e riflessioni, approfondimenti e incontri. E in più omaggi, retrospettive e incontri. Saranno cinque giorni intensi quelli del festival.

 

Tra i numerosi eventi in programma, da segnalare un omaggio, a 5 anni dalla sua scomparsa, a Enzo Biagi, maestro di libertà giornalistica. Si presenteranno approfondimenti e incontri, oltre a una ricca retrospettiva di alcune tra le più significative inchieste televisive e cinematografiche realizzate da Biagi tra gli anni Sessanta e Ottanta: la ricostruzione - attraverso i ricordi e le testimonianze delle figlie, degli amici, dei colleghi di lavoro - della grande lezione umana e professionale del «pacato ma efficace inquisitore». Di notevole interesse, la riproposizione di alcune storiche interviste di Biagi a personaggi come Yasser Arafat, Mu'ammar Gheddafi, Pier Paolo Pasolini, la prima donna italiana malata di AIDS, Margaret Thatcher, Giulietta Masina... Nella serata di apertura del festival, mercoledì 11 aprile, alle 20.45, Enzo Biagi ed il suo lavoro saranno ricordati in un incontro pubblico con le figlie Bice e Carla Biagi, Loris Mazzetti, capostruttura di Rai 3 e storico braccio destro di Biagi, Franco Iseppi, già Direttore Generale Rai, Emmanuele Milano, giornalista, già direttore di RaiUno. L’omaggio proseguirà per tutta la durata della manifestazione.

Questa edizione sarà anche l’occasione per celebrare i 50 anni della scomparsa di MARILYN MONROE, riflettendo sulla sua affascinante vita e sulla mai chiarita vicenda della sua morte. Saranno presentati interessanti documenti legati a momenti della sua storia e alle possibili cause della sua morte precoce: un omaggio che precede quello che le dedicherà il prossimo festival di Cannes. Luci ed ombre negli ultimi giorni di una diva infelice, da sempre in cerca d'amore, che ha sommato tre matrimoni e una serie di relazioni sfortunate. Ancora oggi la sua morte (5 agosto 1962), archiviata dalla polizia come semplice caso di suicidio, rimane un enigma. In programma, Marilyn, Dernières Séances (Francia 2008, 90') di Patrick Jeudy, documentario incentrato sulle tormentate quanto illuminanti confidenze che l’attrice rilasciò al proprio psicanalista Ralph Greenson, negli ultimi anni di vita, e unico vero film d'inchiesta sulla Monroe. A conferma di come dietro la più intramontabile icona femminile generata dal mito hollywoodiano si celasse una donna estremamente fragile e infelice. Il film sarà preceduto da un prezioso documento Rai del 1982 di 9 minuti, visto un'unica volta in quell'occasione, dove Monica Vitti parla del mito di Marylin Monroe e s’interroga sulla sua personalità sfuggente e problematica: un lavoro ideato dall'allora dirigente Rai Nino Criscenti per TAM TAM e realizzato in occasione dell’uscita del famoso libro del fotografo Bert Stern, che ritrae la Monroe in pose divenute celebri, in un periodo di poco antecedente la morte. Da ricordare che Monica Vitti fu applaudita interprete nel 1964 di "Dopo la caduta" il testo teatrale con cui Arthur Miller descrisse il dramma di Marilyn Monroe. L’omaggio sarà completato, sabato 14 aprile, dalla grande Festa “Marilyn (r)evolution”: i favolosi anni Cinquanta rivivranno nelle atmosfere musicali dell’epoca, una festa dove tutti coloro che sentono di incarnare in qualche modo il mito di Marilyn, potranno dar luogo alla loro personale interpretazione.

IL PROGRAMMA COMPLETO, CON TUTTI GLI APPUNTAMENTI

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