vicino/lontano 2019, anteprima del festival con tre eventi a Udine
Come anteprima del festival vicino/lontano 2019 (in calendario dal 16 al 19 maggio) mercoledì 15 sarà una giornata dedicata all'arte, alla letteratura e alla musica, per tre appuntamenti in città.
Letteratura
Il primo appuntamento è in programma per le 18:00 alla Libreria Friuli con la presentazione del nuovo romanzo di Giacomo Cardaci, edito Fandango: “Zucchero e catrame”. Una storia feroce, a tratti spiazzante, nella quale i margini opachi tra disonestà, innocenza, odio e rabbia si dissolvono, e i lettori sono messi di fronte ai desideri inconfessabili che si nascondono in ognuno di noi. L’autore, Giacomo Cardaci, della segreteria scientifica di Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI e finalista al Premio Chiara, lo presenterà in dialogo con Irene Marcuzzi, presidente del Fogolar Furlan del Michigan-Midwest, e Alessandro Baldo, del direttivo di Arcigay Friuli.
Arte
Si presegue poi alle 18:30 alla Tipografia Marioni (via Percoto, 6), dove aprirà la mostra "Manifesto popolare Roma/New York" di Veronica Andrea Sauchelli e Michele Biasutti, a cura di Alessandra Conte e Luca Pavan, organizzata da Constraint Magazine Udine nell’ambito di vicino/lontano 2019. Visitabile gratuitamente fino al 19 maggio (orari: giovedì 18-19 e da venerdì a domenica 10-19), sostenuta da Peccol Vini, Tommy Bar e Tipografia Marioni, la mostra propone due reportage che si intrecciano e si rispecchiano l’uno nell’altro, raccontando la stessa realtà: le periferie abbandonate, prive di servizi, dove vivono persone senza più diritti e senza rispetto.
Musica
Infine, alle 20:45 (chiesa di San Fransceso), il concerto "Gracias a la vida", uno spettacolo della stagione musica delle Fondazione Luigi Bon. In scena l’Ensemble La Chimera e il Coro del Friuli Venezia Giulia guidato dal Maestro Anna Molaro. L’America del Sud è una terra vasta, eterogenea e fertile. È stato, e continua a essere, un luogo di incontro. Tuttavia, tra tanta diversità, una particolarità la definisce e la unifica, distinguendola dagli altri continenti: la sua musica. La Chimera si concentra su una regione emblematica, originariamente composta da territori occupati da Incas e Guaraní, in seguito dominati dai gesuiti, noti oggi con i nomi di Paraguay, Bolivia, Perù, Cile e Argentina. “Gracias a la vida”, che prende il nome dalla canzone della compositrice cilena Violeta Parra, è un tributo alla musica di questi popoli, attraverso un “folclore immaginario” che viaggia e visita le distinte ere musicali della regione.