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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Udine Design Week: un bilancio e i momenti più belli

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Bilancio più che positivo per la terza edizione di Udine Design Week, appena conclusasi, che ha coinvolto tutta la città con oltre settanta tra mostre e incontri su temi di attualità nel mondo del design. Unico per tutti il tema: riflessioni. Riflessioni sul rapporto tra industria, artigianato, arte e design, per esempio. Mondi che oggi, convivono in un panorama sfaccettato ed eterogeneo. Ne hanno parlato, per esempio, Patrizia Moroso, Federica Biasi e Giulio Iacchetti, noto designer di cui è ancora visibile nello spazio Soul Interiors, fino al 22 marzo, la mostra “Tre esercizi inutili” – che poi inutili non sono se offrono campo alla sperimentazione. Nelle vetrine di tanti negozi, usate come teche di un museo a cielo aperto, anche chi non è un esperto di design, ha potuto vedere la collana di Alessandro Mendini realizzata per Il Nodo nella scuola di design sociale in Cambogia e avvicinarsi al lavoro di Olafur Eliasson, Ferruccio Laviani, Tokujin Yoshioka, solo alcuni dei designer che è stato possibile vedere semplicemente passeggiando per la città o entrando nelle gallerie d’arte che hanno aderito all’iniziativa spalancando le porte a oggetti con funzione d’uso. Tra questi una maschera di specchio a firma di Federica Ceppellotti e gli attaccapanni di Stefano Zuliani e Marta Gigante. C’era anche un concorso per la vetrina più bella realizzata da gruppi di studenti e giovani designer: Il primo premio di Window Shopping Contest è andato a Botfish, l'installazione creata dal designer Federico Zanchetta con gli studenti del Malignani Samuele Concina e Roshan Sbriz per SpazioTre: meduse realizzate con bottiglie di plastica opportunamente modificate. Allo Spazio Espositivo Make è andata in scena una performance con declamazione da “Attraverso lo specchio” davanti a specchi d’autore, tipo Philippe Stark e Inga Sempé, La Loggia è stato il palcoscenico di oggetti arrivati grazie ad una call libera postata nei social. Era da vedere la mostra al Malignani di Udine “In Utile, verso la trasformazione di cose e pensieri”, dove elementi di scarto provenienti dai laboratori sono stati ri-assemblati dagli studenti in forme libere degne di una mostra in qualche grande galleria d’arte londinese. Ci sono state anche una serie di eleganti dimostrazioni di Artigianato Artistico Live e non è mancato un evento a FaberLab, al quale si sono presentati anche due turisti tedeschi alla scoperta di Udine attraverso la mappa di Udine Design Week. Per la sera, musica allo Spazioersetti, dove uno specchio lenticolare ha offerto spettacolari effetti di luce e suono, e all’Hotel Clocchiatti, dove hanno suonato il duo Arno Barzan & Rocco Burtone e Alessandro Tammelleo, oppure, menu dedicati al design presso L’Alimentare, Fuel, Al Lepre, Caffè Contarena, Pasticceria Galimberti, La Nicchia, Fred., l’Officina del gusto. Un tema ha collegato tutti gli eventi: RIFLESSIONI. Riflessioni in senso fisico e in senso lato. Riflessioni per “riflettere”, far diventare reale e percepibile un fenomeno fisico, ma anche “far riflettere”, ragionare su temi di attualità nel mondo del design contemporaneo. Una delle “Riflessioni” più coinvolgenti è stato l’Oggetto di Design Partecipato Misterioso ideato dall’ associazione di giovani architetti A+AUD, che per tutta la settimana ha girato per Udine dentro una cassa da imballaggio raccogliendo centesimi di rame. Svelato l’8 marzo, è una sedia fatta di monetine cristallizzate nella resina, precisamente da 37,45 centesimi. Battuto all’asta, è stato acquistato per 190€. Il tema della riflessione era se il suo valore sarebbe quello materiale delle monetine o quello immateriale conferito dall’idea? Un tema sempreverde per aziende e designer a cui oggi si può dare una risposta: il moltiplicatore da applicare ad un oggetto di design è 5. Udine Design week è prodotta dal Museo del Design del Friuli Venezia Giulia, MuDeFri, e curata da Anna A. Lombardi e Daniela Sacher. Patrocinio di Comune di Udine, Confcommercio, Venice Design Week Contributo di CCIAA, Fondazione Friuli, Confartigianato Sponsor tecnici Area Inox, Arte&Grafica, Blifase, Civico 87, Epoxyshop, Falegnameria Rizzi, Kartell, Fabbro Arredi, Fambrini Assicurazioni, Helvetia, Luce Group, Next - Hotel Clocchiatti, Pasin Bags, Progetto Arredo, SAF, UdineIdea Oggetti di design prestati da Cumini Casa, Frag, Kartell, Magis, Moroso, Potocco, Vattolo, Hours.

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