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Udine Design Week, premiazioni window shopping contest

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Riduttivo chiamare “vetrina” quella che, a tutti gli effetti, rappresenta l’interfaccia tra un negozio e il suo pubblico: la vendita è determinata anche dall’immagine della merce esposta e dall’impatto visivo che suscita negli acquirenti. Riduttivo anche chiamare “negozio” il luogo dove avviene una vera e propria performance la cui scenografia è costituita dal suo arredo. Lo ha affermato anche Patrizia Moroso dicendo quanto è importante per le aziende che anche gli italiani capiscano quanto è importante il design e, dunque, quanto è vitale che esca dai negozi specializzati e dagli studi professionali. Antonella Bertagnin, che con il suo lavoro di trend setter anticipa le tendenze della moda, ha parlato di fake news e di come la tecnologia stia cambiando il modo di vedere le cose. Per il concorso WINDOW SHOPPING CONTEST dieci designer hanno lavorato insieme a trenta studenti del Malignani, altrettanti progetti per Arte Poli, Civico 87, Gill gioie, Grosmi, Impronta creativa, K2 Sport, La Tarantola, Spazio Querini, SpazioTre, Tendaggisti Barison. Come ha affermato Virginio Briatore, filosofo del design che, insieme a Antonella Bertagnin, stilista di moda e Melania Lunazzi, giornalista ha decretato il vincitore del concorso, sono state «Notevoli e apprezzabili i pensieri esposti in ognuna delle 10 vetrine, tutte interessanti, anche quelle meno complesse. Un segno, un monito, un invito, un messaggio emerge da ognuna di esse. Ma vince una solo.» Primo premio dunque a Botfish, la vetrina del negozio SpazioTre, visibile in Viale Palmanova, 187, ideata da Federico Zanchetta, giovane designer laureato all’I.S.I.A. RomaDesign, con Roshan Sbriz e Samuele Concina, studenti del Malignani di San Giovanni al Natisone. La motivazione: “Molto bella e semplice l’idea della medusa e della realizzazione con le bottiglie di plastica riciclate. Il tema della riflessione è centrato perché fa riflettere sul reimpiego di un oggetto infestante e che paradossalmente va proprio ad inquinare i mari dove le meduse vivono. Queste ultime, per la loro delicatezza e trasparenza potrebbero a loro volta sembrare elementi riflettenti la luce che li attraversa.” A proposito di virtuale e reale, è stato dato anche un premio alla più votata delle vetrine postate in facebook. Un premio alla capacità di comunicare attraverso i social che è stato vinto da Armonia di riflessi, questo il titolo della vetrina di Impronta creativa, visibile in Via Prefettura, 6/B, design Sofia Spagnol con Alessandra Giust e Lisa Bortolusso. Oggi si chiude il sipario su Udine Design Week 19 con l’auspicio di una prossima edizione altrettanto pervasiva, come sollecitato dal prof. Flavio Pressacco, che ha fatto gli onori di casa alla Fondazione Friuli che ospitava la cerimonia, dall’assessore alla cultura Fabrizio Cigolot, dal presidente di Confartigianato Graziano Tilatti e da Paola veronese che ha parlato per Confcommercio e per la Camera di Commercio di Pordenone e Udine. Se non c’è più tempo per partecipare agli incontri di Udine design Week, è ancora possibile visitare le vetrine dei negozi, concepite come le teche di un museo sempre aperto dove imparare a conoscere il design. Basta seguire la mappa digitale, scaricabile dal sito www.mudefri.it o i codici QR presenti sui totem, sulle mappe cartacee, sulle didascalie che corredano ogni oggetto.

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