Contis tarondis, storiis da la Scjatepantiane a Lestizza
Topi che corrono veloci e si inseguono perdendosi tra le storie. I topi abitano spesso le storie, raramente come protagonisti, spesso sono comprimari più o meno graditi, più o meno simpatici. Ma ci sono e le storie le vivono, a modo loro. Tre sono i racconti, narrati anche in lingua friulana, dal punto di vista dei topi. Le trame delle storie si intrecciano a tanta musica e gli strumenti musicali contribuiscono a dare loro vita.
Una esilarante storia d’amore a distanza è narrata in La Lune e la Suriute: un topolino e la luna piena e il contributo inatteso ed insperato di un altro piccolo animale. Cinisute, è Cenerentola, raccontata dal punto di vista di uno dei topolini presi dalla ScatolaTopesca (la Scjatepantiane) per divenire il cavallo che condurrà Cenerentola splendidamente vestita alla festa del Principe.
E per concludere una storia tragica nella memoria collettiva delle creature grigie: Il Sunadôr di Pifar, la storia del Pifferaio di Hamelin, che nell’immaginario dei topi è soprattutto colui che ha interrotto la festosa, travolgente, divorante occupazione topesca della città di Hamelin, facendo annegare più di 600 topi tra le acque del fiume Weser.
INFORMAZIONI
ERT FVG
t. 0432/224211-14-26 info@teatroescuola.it
Sabato 6 e domenica 7 dicembre con orario 10/13 sarà attivo il numero 334.3938220.
Biglietto: 6 euro.
Agevolazioni speciali per famiglie, insegnanti e abbonati alle stagioni di prosa ERT.
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