Umberto Orsini protagonista al Giovanni da Udine con Il costruttore Solness
Umberto Orsini, uno dei massimi protagonisti della scena teatrale italiana, ritorna al Giovanni da Udine, questa volta nel capolavoro della maturità di Henrik Ibesn, Il costruttore Solness.
Lo spettacolo
L'opera teatrale è una produzione della Compagnia Orsini e Teatro Stabile dell’Umbria ed è diretto da Alessandro Serra, regista reduce dallo straordinario successo internazionale di Macbettu, vincitore nel 2017 del Premio Ubu come Spettacolo dell’anno e del Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro. In scena, accanto a Umberto Orsini nel ruolo del protagonista, Lucia Lavia (Hilde),Renata Palminiello (Aline), Pietro Micci (Dottor Herald), Chiara Degani (Kaja), Salvo Drago (Ragnar) e Flavio Bonacci (Knut Brovik).
L'incontro con il pubblico
La compagnia dello spettacolo e il protagonista incontreranno il pubblico mercoledì 20 marzo alle 17:30 nel foyer del teatro. Il nuovo appuntamento di Casa Teatro sarà condotto da Roberto Canziani, studioso e critico del teatro all’Università degli studi di Udine.
L'opera
Scritto nel 1892, il dramma di Ibsen è una riflessione lucida e serrata sul potere, la ricchezza, il desiderio di felicità. Solness è un uomo che vorrebbe fermare l’inesorabile scorrere degli anni e avere una nuova occasione di felicità, ma resta vittima della propria ambizione e del senso di colpa; edifica la propria fortuna sulle ceneri della casa di famiglia della moglie, è terrorizzato dai giovani che picchiano alla porta e chiedono ai vecchi di farsi da parte. Ma la giovane Hilde non si preoccupa di bussare, decide di fare irruzione con la sua energia sottile e implacabile: è tornata per rivendicare il suo regno di Principessa, quel castello in aria che il grande costruttore le promise dieci anni prima, quando lui era al vertice del successo e lei soltanto una bambina. Solness non rammenta ed è tormentato dal senso di colpa per un episodio all’origine della sua fortuna sociale, professionale ed economica, ma anche dell’infelicità sua e della moglie. Hilde gli offrirà un possibile riscatto. “È da moltissimo tempo che nutro per Solness un interesse vivissimo – racconta Umberto Orsini -. Paradossalmente le ragioni di questa passione stanno nella consapevolezza delle difficoltà che questo capolavoro di Ibsen può creare a chi osasse metterlo in scena. È la storia di tanti assassinii. Giovani che uccidono i vecchi spingendoli a essere giovani e vecchi che uccidono se stessi nel tentativo di raggiungere l’impossibile ardore giovanile. Una storia segnata da una grande carica erotica e da uno spregiudicato esercizio del potere. Impossibile pensare di metterlo in scena senza aver trovato una giovane protagonista femminile e un regista sensibile e visionario. Sono certo di averli trovati in Lucia Lavia e in Alessandro Serra ed è questo che mi ha spinto con fiducia verso questa nuova affascinante avventura nella speranza di offrire al pubblico, che in questi anni riscopre la potenza espressiva del mondo di Ibsen, un tassello quasi dimenticato della sua genialità”.