Strings from Gambia in concerto
Il 20 giugno ricorre la giornata mondiale del rifugiato. Una sorta di lavaggio della coscienza per le istituzioni e gli Stati europei vista la vera e propria guerra che si mette in atto ai confini della fortezza Europa contro i migranti e i richiedenti asilo tenuti fuori a forza nei campi dei Paesi che confinano con l'Europa. Libia, Marocco, Bosnia, Grecia, Turchia,... Paesi ai quali - ipocritamente - si delega anche la violenza e le vere e proprie torture per impedire ai richiedenti asilo di arrivare in Europa. È di ieri la nuova normativa passata nella socialdemocratica Danimarca che prevede che il richiedente asilo in attesa di risposta sia collocato fuori dall'Europa in Paesi terzi.
Eppure la giornata del rifugiato afferisce anche alle migliaia di persone che sono per la libertà e la dignità di chiunque scappi da guerre, Paesi devastati, e non si riconoscono in questa Europa piena di confini.
Un concerto "Strings of Gambia" per kora, voce e chitarra ci regala tutta la ricchezza di una musica senza confini che provine dall'Africa occidentale e si contamina con la chitarra.
Alla kora e voce Jali Babou Saho, alla chitarra Renato Di Pauli.
INGRESSO A OFFERTA LIBERA.
Evento organizzato nel rispetto della normativa per il contenimento del Covid 19