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Sold out per il festival vicino/lontano che conquista la città di Udine

Domenica 13 maggio si è chiusa la quattordicesima edizione del festival, che ha portato in città duecento ospiti e oltre un centinaio di eventi

Domenica 13 maggio si è concluso il festival vicino/lontano 2018 dedicato al tema degli squilibri e delle disuguaglianze nel mondo, che per la sua quattordicesima edizione ha ottenuto molto successo in città. Location sold out per il calendario con oltre un centinaio di eventi e circa ducento ospiti italiani e internazionali. Udine, per quattro giorni, si è affermata capitale del pensiero sulle differenze, da quelle economiche a quelle sociali e di genere.

Festival vicino/lontano 2018

Squilibri

Il tema di quest'edizione ha garantito il successo al festival, che ha contato decine di migliaia di partecipanti e una trentina di location sparse per il centro di Udine.

Due sono stati gli eventi protagonisti: i quarant'anni dell'assassinio del giornalista Peppino Impastato, e l'approvazione della legge 180, legge con la quale Franco Basaglia ha rivoluzionato la psichiatria italiana.

Ulteriore successo per il festival è un pubblico sempre più giovane e partecipe«Abbiamo registrato momenti di affluenza strepitosa soprattutto negli appuntamenti più forti della manifestazione - sono le prime valutazioni del presidente dell’associazione culturale vicino/lontano Guido Nassimbeni e dalle curatrici del festival, Paola Colombo e Franca Rigoni - ma preferiamo non dare numeri, siamo nati per raccogliere idee di persone che vogliono ancora incontrarsi, discutere, rimanere in fila per commentarli. Ci interessa la qualità delle
proposte, sappiamo che il pubblico sceglie e strada facendo si costruisce un “suo” festival».

Premio Terzani

Grandi soddisfazioni anche per la nuova edizione del premio letterario internazionale Tiziano Terzani, che quest'anno è stato vinto dall'inviato de La Stampa Domenico Quirico, premiato dalla giuria per il suo saggio "Succede ad Aleppo", nel quale ripercorre gli anni del conflitto armato.

Le mostre

Il festival prosegue con la mostre inaugurate durante i quattro giorni di vicino/lontano. Fino al 10 giugno sarà visitabile la mostra "Un paese mille paesaggi. Le montagne d'Italia viste da L'Altro Versante" alla chiesa di San Francesco. Inoltre, "Sguardi: singular perspectives on Udine", dal 26 maggio al 4 giugno nell'atrio di palazzo Antonini. Mostra che offre uno sguardo sulle vite quotidiane dei migranti che vivono a Udine.

Anche il trekking urbano “Itinerario del ricordo. Esodo giuliano-dalmata a Udine”, una camminata alla scoperta dei principali luoghi dell’esodo nella città che ha accolto oltre centomila italiani provenienti dall’Istria, sarà ripetuto sabato 19 maggio, con ritrovo in piazza Libertà.

Prossima edizione

Gli organizzatori progettano già la prossima edizione con il rispettivo tema. Franca Rigoni sostiene «lavoreremo subito da domani, orientandoci sempre sui temi di grande attualità che fotografano la realtà sociale e mettono a fuoco alcuni degli aspetti di maggiore attenzione, raccogliendo le suggestioni che sono state liberate durante il festival».

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